Il presidente biancoceleste critica la direzione arbitrale: "A metà primo tempo avevamo già cinque falli. Gli ammoniti di questa gara non li abbiamo avuti nemmeno in tutto il campionato. Mi dispiace perché poteva essere una bella partita"
Il Civitella Sicurezza Pro esce tra gli applausi contro la Meta Bricocity ma il presidente onorario Augusto Recchia non ci sta e sbatte i pugni.
Queste le sue sensazioni ’a caldo’: ”Mi chiedo, è stata una gara cattiva? Non credo, eppure la mia squadra a metà primo tempo aveva già cinque falli. Gli arbitri hanno voluto fare i protagonisti, mi spiace perché si stavano affrontando due belle squadre e poteva essere una grande partita ma è stata inficiata dalla direzione arbitrale, non all’altezza. Noi siamo partiti bene – continua il presidente – e credo che se fosse stato un match ai punti avremmo portato il risultato a casa. Ma gli arbitri con tutti quei falli fischiati e le ammonizioni che così tante nemmeno in tutto il campionato le abbiamo avute, hanno chiaramente condizionato la partita. Il 3-2 loro a porta sguarnita ci sta, ma secondo me resta una gara falsata. Se poi qualcuno mi dice che è stata una conduzione di gara sufficiente allora alzo le mani, non capisco niente di calcio a 5. Chiudo mandando un grandissimo abbraccio alla mia squadra e ai miei giocatori che sono stati dei leoni, complimenti così ragazzi”.
La formazione di Palusci supera 8-2 il Bubi Merano e centra la promozione diretta nella massima serie italiana. Arzignano fermato sul pari, in casa, dal Città di Sestu. La Leonardo si impone 5-3 sull'Ossi e rimanda il discorso salvezza al playout
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