#RoadtoF4, guai sottovalutare la Leo. Siddi: "Quello col Sala è il match più atteso della stagione!"

In casa Leonardo ci si accinge a salpare in direzione del Vallo di Diano, Si, avete compreso bene… salpare. Perché la truppa cagliaritana partirà domani alla volta del continente, ma lo farà con il traghetto che collega Cagliari con Napoli, da dove raggiungerà San Rufo con mezzi a noleggio. Una scelta quasi obbligata vista la complessità del viaggio, che richiama un po’ gli anni vintage - se così vogliamo definirli - del futsal. Trasferta che nelle intenzioni di Riccardo Siddi, nostro interlocutore in questa rubrica giornaliera in vista della rassegna tricolore, e compagni dovrà cercare di far passare un momento in secondo piano la crisi di risultati che sta mettendo in discussione un’ammissione ai playoff che un mese fa sembrava certa. 

- Riccardo, cosa è successo lo sappiamo ormai alla perfezione, ti chiedo, recuperi degli assenti a parte, cosa dovrà dare più degli altri la Leonardo nel finale di girone di ritorno per riuscire ad assicurarsi una delle poltrone per l'Elite?

“La parola d’ordine è calma. Questo mese e mezzo è stato tosto, con l’unica gioia della Final Four. Abbiamo perso 5 partite, spesso ci son girati male gli episodi, altre volte siamo stati poco attenti e la fortuna sicuramente non è stata dalla nostra. Ma non vogliamo cercare alibi, siamo in questa situazione ma non dimentichiamo il clamoroso girone d’andata: siamo capaci di esprimere il nostro gioco e quindi, subito dopo la Final Four, ci focalizzeremo con attenzione nelle ultime cinque finali, vogliamo a tutti i costi la Serie A2 Elite”.

- Per il secondo anno di fila ti sei distinto come un realizzatore prolifico, mettendo a segno 18 reti in campionato oltre a quelli realizzati nei preliminari di Coppa Italia, diventando il terminale di riferimento del gioco della Leo. Ma quanto è importante sentire la fiducia del mister e dei compagni per svolgere al meglio il tuo ruolo?

“Personalmente sono malato per il gol, e inconsciamente, trovarlo, mi fa rendere al meglio. Fino a due anni fa non riuscivo a segnare, negli ultimi due anni ne ho fatti 40 e credo che senza la Leo non ce l’avrei mai fatta. Mister Tony (Petruso, n.d.c.) è con me da tanti anni, mi ha cresciuto entrando letteralmente in mezzo al campo per farmi mettere con la giusta posizione del corpo, mi ha insegnato tutti i giorni tante cose e soprattutto mi ha visto crescere tanto. Se oggi riesco a giocare in questi campionati e vivere queste esperienze devo tutto a lui e ad una società che ti mette nelle condizioni migliori per stare bene: dal presidente alla dirigenza passando per i compagni, l’ambiente Leo è uno dei migliori che si possa desiderare”

- Bellarte ti ha chiamato per lo stage azzurro del mese scorso ed hai avuto modo di provare l'esperienza azzurra: sensazioni ed emozioni?

“La fiducia di mister Bellarte mi ha riempito di gioia, ma soprattutto mi ha stimolato a lavorare di più. È stata una splendida esperienza vissuta con tanti giocatori molto validi, affrontare quei ritmi e quell’ambiente ti dà forza e responsabilità. La Nazionale è il sogno di tutti, lavoro ogni giorno per far sì che i miei obiettivi siano sempre più grandi e che questo raduno non rimanga fine a se stesso”.

- E veniamo a sabato. Affrontate la semifinale della Final Four contro lo Sporting Sala Consilina: quanto peserà sul piano mentale il fatto sia di sfidare la squadra padrona di casa, tra l'altro imbattuta in campionato, e per giunta che avrà dalla sua parte la tifoseria? Come state preparando questa partita e con quali aspettative?

“Sabato affrontiamo il match più atteso della stagione, contro una squadra di altissimo livello. Guardo spesso le partite del Sala Consilina, sono completi e hanno diversi giocatori di qualità. Certo saremmo voluti arrivare a questa gara in condizioni migliori o con più fiducia, ma siamo comunque tanto motivati e abbiamo voglia di fare bene. Sarà ancor più difficile perché giochiamo in casa loro e non hanno mai perso, ma non importa, vogliamo vincere e le sfide difficili ci sono sempre piaciute. Per il resto speriamo di divertirci e che sia un bello spettacolo per tutti”.