breaking news

29/10/2021 10:17

Angelini, massimo rispetto per il Syn-Bios: ''Sono i leader e non a caso: voglio una grande prova!''

“Affrontiamo una grande squadra che è in grande forma e che le ha vinte tutte”. 

Gianfranco Angelini entra subito nel merito della partitissima di questa sera (PalaDelMauro, ore 20,30) che la Sandro Abate giocherà con la capolista, imbattuta, Syn-Bios Petrarca. Una sfida che le motivazioni le offre da sola. 

“Non hanno sbagliato una partita, sono una squadra fisica, esperta, tattica e tecnica. Si tratta di un team costruito bene per poter vincere qualcosa, hanno giocatori di livello assoluto e una rosa più lunga rispetto allo scorso anno. I frutti del mercato li stanno vedendo. Però - ribatte Ciccio Angelini - noi giochiamo in casa e non abbiamo nulla da invidiare a nessuno. La mia squadra sta bene, corre, è motivata ed è attenta per poter giocare una grande partita. Perciò sarà una gara da vedere, una gara da combattimento perché anche loro hanno giocatori abbastanza cattivi”

Angelini accoglie Guennounna, ufficializzato nei giorni scorsi dalla società irpina, ma ribadisce il rispetto dei ruoli tra i pali.

“La concorrenza fa bene a tutti, il nuovo portiere mi dà più movimento per quanto riguarda le rotazioni. Viene dal Pesaro, è un portiere formato e chi conosce i regolamenti sa che cosa significa avere un portiere formato In questo momento: Tiago è il portiere, non c’è manco da parlare. Jhons sa che è venuto qua e che deve lottare tanto per poter prendere il posto a Tiago. Però, ripeto, la concorrenza fa bene a tutti e fa bene anche a me sapere che ho a disposizione dei portieri affidabili come Tiago, Johns e lo stesso Peppe”.

Una settimana intera per preparare la partita.

“Sì. Siamo riusciti a fare una settimana intera di lavoro, abbiamo lavorato su alcune cose che nelle ultime partite non sono andate bene, i punti fortunatamente sono sempre arrivati se consideriamo che ne abbiamo fatti dieci in cinque partite e che abbiamo giocato contro squadre molto forti. Io credo che la Sandro Abate abbia ancora tanti margini di miglioramento pensare che in questa fase abbiamo sistemato tutto è impossibile. Si lavora per arrivare nella fase topica della stagione nelle migliori condizioni”.

Il tecnico irpino torna poi sul Syn-Bios e passa in rassegna i rivali di stasera.

“Conosco bene tanti giocatori del Petrarca, Mello, Felipe, Kakà, poi Parrel che addirittura da bambino ha giocato con me, è un giocatore dalla classe fenomenale, poi Rafinha che strappa le partite, Jefferson, che ha intensità elevata, Fetic che è un osso durissimo. Ci sono giocatori forti, nulla da dire. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare. Sulla carta sono partite toste che sicuramente però giocheremo senza paura e che si vinceranno nei piccoli dettagli. Non ci sarà un divario tecnico tra una e l’altra a meno che uno delle due squadre non avrà sbagliato completamente la partita. Sono gare che si possono decidere su una palla da fermo o su un portiere di movimento”.

- Che differenza noti tra Padova e Sandro Abate

“Il Padova ha cambiato poco, ha messo due o tre innesti su un telaio già affermato. Le vittorie del Padova non sono casuali, se parliamo di cinque vittorie in quindici giorni non può essere diversamente. Sono il frutto di un gruppo che si conosceva già bene e che gioca a memoria. Noi, a differenza del Padova, siamo una squadra in costruzione. Cercheremo di fare una grande gara per batterli, però dobbiamo stare con i piedi per terra perché in questo momento sono più squadra di noi. Loro giocano a memoria e le conoscenze tra di loro sono importantissime. Nel calcio a cinque le mosse del compagno si devono capire e per questo serve una grande conoscenza tra i giocatori. Noi al contrario molti giocatori non hanno mai giocato assieme e lo sapevo che almeno inizialmente questa cosa la potevamo pagare e fortunatamente non l’abbiamo pagata molto perché i risultati sono arrivati”.

Ufficio Stampa Sandro Abate


CLICCA QUI PER L’INTERVISTA VIDEO INTEGRALE A GIANFRANCO ANGELINI