
21/09/2023 15:20
La Serie C1 veneta dell'Antenore Padova è cominciata con un passo falso, quando venerdì scorso la formazione patavina si è arresa per 1-0 in casa dell'Union Borgo P5. Ora però i padovani sono pronti a tornare tra le mura amiche della Gozzano, dove domani sera l'Antenore accoglierà il Pupi Verona, reduce da un pirotecnico 4-4 con l'Atletico Conegliano. Alla vigilia della sfida contro gli scaligeri, abbiamo quindi scambiato due parole con Andrea Rozzato, tecnico dei biancorossi, dando uno sguardo non solo al prossimo match ma anche a quelli che sono gli obiettivi di quest'anno.
- Mister, dopo la prima partita persa con l'Union Borgo, c'è sicuramente voglia di riscattarsi subito contro il Pupi. Quale dovrà essere il vostro approccio alla gara di domani?
"L'approccio di chi ha un potenziale enorme, ma nella prima partita non l'ha dimostrato; l'approccio di una squadra che lo scorso anno ha fatto 72 punti e raggiunto la finale nazionale dei playoff: massima intensità nelle due fasi, concentrazione solo sulla gara, ritmo, fiducia, gioia mentre giochiamo".
- Che avversario ti aspetti di trovarti davanti?
"Il solito Pupi: fisico, spigoloso, capace di trovare la profondità e costringerti a duelli costanti a 10 metri dalla porta facendo attenzione agli inserimenti dei laterali una volta trovato il pivot. Colgo l'occasione per dare un caloroso bentornato in Serie C1 Veneto all'amico mister Alessandro Donisi".
- Nella passata stagione avete compiuto un campionato straordinario, nonostante l'epilogo poco fortunato. Che aspettative nutrite invece per quest'anno?
"Le aspettative interne sono le stesse dello scorso anno, almeno per me: tentare di vincere ogni partita che affrontiamo, esprimendo un futsal propositivo e divertendo il pubblico che ci segue numeroso e con affetto, godendoci ogni momento e crescendo organicamente come squadra, staff e club. L'asticella si è chiaramente alzata dentro lo spogliatoio, ma l'ambizione deve trasformarsi in consapevolezza per quanto siamo e quanto fatto, non in ansia da prestazione. Sono totalmente cambiate le aspettative esterne: la scorsa estate nessuno parlava di noi, oggi invece ci danno quasi tutti per favoriti. E' stato un bell'upgrade, ma che conferma una volta di più, oggi da presunti favoriti come ieri in cui eravamo dati per la retrocessione, che contano solo il campo e i valori dei ragazzi, non quello che dicono questi commentatori seriali che evidentemente ne capiscono poco".
l.m.
Foto: Facebook Antenore Padova