
Parlare del percorso sportivo di Alessandro Marcone è come fare uno spaccato della storia del futsal abruzzese dell’ultimo ventennio. Perchè il laterale che allo scoccare del mezzo secolo di vita (i suoi primi 50 anni li ha compiuti lo scorso 24 settembre) ha deciso di raccogliere la sfida dell’Atletico Silvi vestendo i colori rossoblù nel campionato di Serie C2, è realmente uno di quei giocatori che hanno vissuto il futsal regionale in tutte le sue sfaccettature: le sei stagioni trascorse tra Dar Pescara, Fas Pescara, Icobit Montesilvano; quelle a Paglieta, Teramo, Guardiagrele e poi Ortona, Rosciano, ancora Montesilvano e poi San Salvo, Bucchianico, fino a Francavilla, prima dell’approdo alla corte di Peppe Di Remigio… insomma, che dire?
Fatto sta le attenzioni di Marcone oggi sono tutte per il Silvi dell’amico Piero Marrone, reduce però da un passo falso, quello di Miglianico, che Alessandro spiega come la conseguenza di un momento non proprio dei migliori considerando le condizioni anche numeriche del gruppo.
“Le condizioni numeriche del gruppo erano effettivamente precarie per infortuni e squalifiche, ma ci tengo a dire che questo non può essere un alibi per una squadra che vuole vincere il campionato”.
Fatto sta, la classifica del girone B vede l’Atletico Silvi declassato al terzo posto, ma è indubbio che questo girone di C2 annovera un buon gruppo di squadre che possono pretendere quanto alla promozione diretta che ai playoff.
- Un giudizio sulla classifica attuale e quelle che possono essere le possibilità in prospettiva per il Silvi?
“In effetti il girone conta la partecipazione di almeno quattro o cinque squadre di buon livello, ma per quanto mi riguarda penso che alla fine saranno Silvi e SGT Sambuceto a giocarsi il primo posto”.
- Sabato arriva il Paglieta, altra formazione emergente che evoca certi ricordi. Come andrà affrontata questa sfida considerando che i tre punti sono fondamentali per non perdere contatto dal Sambuceto?
“Siamo ancora in emergenza, per adesso la cosa sicura e che recuperiamo Fois dalla squalifica ed è già una buona notizia. Il Paglieta è una squadra ostica, ma ripeto dobbiamo compattarci e fare risultato se si vuole realizzare lo scopo di vincere il campionato”.