Elmas, parla Boi: ‘’Coppa della Divisione? Utile per la crescita dei giovani. Qui mi sento a casa’’

Laterale, 20 anni, cinque stagioni complessivamente all’Elmas, tre gol messi a segno nella goleada di Coppa della Divisione al Domus Chia (12-2 il finale).

“Questo è il mio quinto anno all’Elmas. Non di fila però - ci tiene a precisare Roberto Boi - perché sono anche stato metà anno alla Jasnagora in Serie B e due stagioni e mezzo alla Leonardo in A2”. 

-Roberto, che giudizio puoi dare sulla prestazione di coppa e anche su quella tua personale? Soddisfatto per come è andata nel complesso?

“Sono molto soddisfatto della prestazione della squadra, abbiamo approcciato bene la partita, aggredendo sin da subito gli avversari e tenendo sempre noi il pallino del gioco. Abbiamo avuto pazienza nel girare il pallone e sfruttato bene le nostre occasioni.  C’è stato spazio anche per molti under 17 e sono molto contento che abbiano fatto il loro esordio in questa competizione. Per quanto riguarda la mia prestazione sono felice di aver segnato tre gol, ma l’importante era la prestazione della squadra”.

-Per molti la Coppa della Divisione riservata agli Under 23 è inutile, per altri rappresenta un’esperienza tutto sommato gratificante al di là della formula. Tu che hai vissuto l’emozione di giocarla come valuti questa opportunità ?

“Penso che a 23 anni, ma ovviamente anche prima, si debba già giocare in prima squadra. Noi stiamo utilizzando questa competizione soprattutto per la crescita dei ragazzi: come dicevo prima, sabato hanno esordito due giovani di 15 anni, che possono sicuramente imparare da ragazzi che giocano già in prima squadra. E poi giocare qualche partita in più è sempre bello. Inoltre, nel caso in cui il Ciampino vincesse il triangolare dove è stato sorteggiato, potremmo sfidare ragazzi che giocano nella Serie A e sarebbe una bellissima esperienza”.

-Parlando di prima squadra sei uno dei giovani sui quali mister Perra conta maggiormente: per te un carico di maggior responsabilità o un incentivo a fare sempre meglio?

“Sicuramente sapere che la società e il mister puntano molto su di te ti carica di responsabilità, ma questo non deve essere un peso. Qui mi sento a casa e sono felice, libero di esprimermi al meglio. Queste sono le condizioni che mi permettono di migliorare di più e non accontentarmi mai”.

-Cosa ti aspetti infine dalla stagione, sia a livello di campo e di prestazioni che individuale?

“Per quanto riguarda la stagione, sicuramente come discorso complessivo puntiamo a raggiungere tutti gli obiettivi fissati dalla società. Questa è la base di partenza per poter poter raggiungere anche quelli che sono i miei obiettivi personali e per proseguire il mio percorso di crescita. E continuare a sognare”.


Ufficio Stampa Elmas