La capolista San Sebastiano Ussana impiega poco più di sei minuti per far capire la propria forza e di avere in mano non casualmente bla leadership del campionato ad una Ichnos stranamente priva di carattere e voglia di lottare: di fatto i padroni di casa non entrano mai in partita, sbagliando in maniera clamorosa l’approccio ad una gara fondamentale per il proseguo della loro stagione, mettendo in luce tutte le carenze di una squadra che si è presentata ad uno degli appuntamenti più importanti della stagione priva della voglia di vincere.
Dall’altra parte del campo, il mattatore di giornata, il numero 10 ospite Gianmarco Saddi, che ha fatto il bello e cattivo tempo e che con una quaterna ha affondato inesorabilmente il vascello di casa. A nulla è servito l’acuto a metà del primo tempo di Emiliano Bogoslafsca, che ha provato a suonare la sveglia mettendo a segno quello che poi risulterà il gol della bandiera: andati a riposo sul risultato di 5-1 per l’Ussana, nella seconda frazione la squadra di mister De Souza è incapace di reagire e di imbastire in azione degna di questo nome.
La San Sebastiano la squadra di mister Calabretta si limita, così, a gestire il risultato tenendo costantemente i padroni di casa nella loro metà campo. Unica nota positiva di un sabato completamente da dimenticare la prestazione dell’estremo difensore Damiano Soro, che subentrato a metà del secondo tempo, ha sfoderato una prestazione quasi magistrale salvando la propria porta più volte, evitando che il risultato finale (1-7 dicono i led del tabellone del PalaSantoru) potesse assumere dimensioni più rotonde.
Alla fine dei 40 minuti, la gara della squadra di mister De Souza risulterà essere complessivamente mediocre e insufficiente per abnegazione, una prestazione lontana parente delle precedenti esibizioni dei ragazzi sassaresi, che sabato prossimo saranno chiamati immediatamente ad un riscatto contro il Cus Cagliari, in trasferta, contro una squadra in ottima salute che nell’ultimo periodo ha infilato una striscia positiva.