E' stato un inizio di campionato in cui il Città di Cagliari sta forzatamente convivendo con alcune problematiche diciamo di carattere organizzativo che hanno impedito a mister Pitzalis di presentare la rosa al completo nella gara contro la Conit. Questa situazione quanto sta pesando sia nella gestione delle scelte che nella conduzione del lavoro settimanale? Una domanda alla quale si presta a rispondere il capitano Matteo Paderi.
“Purtroppo si, paradossalmente è vero. Pur essendo 18 giocatori che si impegnano e danno tutto per allenarsi, siamo limitati per quanto riguarda l’utilizzo il sabato per la partita. Oltre a questo siamo penalizzati anche dagli infortuni di giocatori di esperienza, che avrebbero fatto comodo sicuramente”.
- La mannaia della riforma aveva già costretto la società a fare delle scelte completamente diverse da quelle operate in passato. Come stai vivendo dall'interno, anche nel ruolo di capitano, questo momento abbastanza delicato che poi coincide con la fase iniziale della nuova stagione?
“Parto dalla prima partita contro il Pomezia. Io non ho potuto giocare per un impegno al quale purtroppo non potevo mancare. Quando ho visto il punteggio ho compreso che saremmo stati una squadra competitiva per arrivare almeno a giocarci i playoff. Passati tre giorni è arrivata la notizia che il Pomezia avrebbe fatto ricorso. Da capitano posso dire che viverla così dispiace, proprio per la situazione che si è creata, ma non ci abbattiamo… anzi io e i miei compagni daremo il 110 per cento per restare assolutamente in corsa”.
- Sabato è derby con la Jasna, attualmente al comando del girone E. Piove sul bagnato… oppure i derby hanno una storia a se stante e...
“Dico solo una cosa - conclude Paderi. - Comunque sia daremo il massimo per cercare di fare punti che sono preziosi per questo campionato”.