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06/02/2021 12:27

Il CONI stabilirà l'interesse nazionale dell'attività regionale. Protocollo e sostegni per ripartire

Un Consiglio di Lega particolarmente importante quello che si è tenuto nella giornata di ieri, alla vigilia dell’Assemblea Elettiva, con all’ordine del giorno l’atteso indirizzo per la ripresa dell’Eccellenza e dei campionati regionali di vertice, compreso il calcio femminile e il calcio a 5 (maschile e femminile). Campionati questi che hanno tutti un collegamento diretto alle competizioni nazionali organizzate dalla Lega Nazionale Dilettanti. Il massimo organismo di piazzale Flaminio, dopo un ampio e approfondito confronto, si è pronunciato in modo unanime per favorire la ripresa, ma ha ravvisato tutte le difficoltà legate alla stessa. 


Punto primario sarà la necessità di presentare al CONI la richiesta di inserire anche l’attività regionale di vertice, ossia quella descritta in precedenza, tra le competizione a carattere nazionale contemplate dagli ultimi DPCM, affinché venga proprio dal Comitato Olimpico la disposizione che possa indirizzare la LND, e di conseguenza i singoli Comitati regionali, a predisporre la ripartenza dei campionati. 


In quali date e con quali criteri se ne discuterà subito dopo la risposta del CONI, ma aspetto insindacabile per la ripresa dell’attività sarà la predisposizione di un protocollo ad-hoc per i campionati regionali, sull’esempio di quello attuato per i campionati nazionali di futsal, unitamente alla richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle società. 


Un altro aspetto di grande importanza risiede nella volontà di richiedere al Consiglio Federale della FIGC la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale, anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, ossia di non dar luogo alle retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per quelle società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche. 


Ma non solo. Il Consiglio di Lega chiederà alla FIGC una ulteriore proroga dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021, procrastinando di conseguenza la data del 26 febbraio determinata appena la scorsa settimana.