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14/02/2021 11:29

Il derby lo vince il Manfredonia, gli applausi sono per il Giovinazzo: ma Restaino-gol non basta

Giù il cappello al Giovinazzo: il Manfredonia, dopo aver sudato le proverbiali sette camicie, alla fine ce la fa ed esce dal PalaPansini con il decimo successo stagionale (1-3 il finale al 40’) e si conferma in vetta al girone C di Serie A2. Ma, nonostante la sconfitta, che ferma a quattro la striscia di risultati utili consecutivi dei biancoverdi, meritano una citazione a parte Restaino, autore del momentaneo pari quando la partita pareva aver già preso la via sipontina, e soprattutto Di Capua, in uno straordinario stato di grazia, autore di numerose parate che, soprattutto nella parte conclusiva del primo tempo, hanno tenuto a galla la barca dell’ex Miki Grassi. 


LA CRONACA - Pronti via e si capisce subito l’antifona. Raguso, col destro, spedisce in fondo al sacco (0-1), ma sul fronte opposto Restaino, dopo un primo tentativo a lato, pareggia subito i conti: è 1-1. Il nuovo vantaggio della battistrada è però nell’aria e, dopo un destro di Alves di pochissimo sul fondo, arriva dai piedi di Sampaio che sorprende l’intera retroguardia di casa. È il gol dell’1-2. 


Spinge il Manfredonia, ma il Giovinazzo tiene botta, grazie soprattutto ad un Di Capua formato gigante che respinge, in rapida successione, su Sampaio e Raguso, replica su Boutabouzi e poi dice di no anche a Riondino. Insomma uno show che salva i padroni di casa, i quali comunque macinano gioco e costruiscono azioni da rete: Mongelli tira debolmente e favorisce l’uscita di Lupinella, superlativo anche sul diagonale di Piscitelli. 


Dicevamo di Di Capua: il portiere giovinazzese si supera anche su Sampaio, Gaku e Scigliano ed avvita il primo tempo al risultato di 1-2. Il tiro a quasi-segno con cui gli ospiti chiudono il primo tempo riprende nella ripresa, con ancora Di Capua a salvare il risultato su Raguso e Boutabouzi. Poi il Giovinazzo ha più di una fiammata (è Restaino ad aprire le danze, Lupinella vola in corner) e si ripropone in avanti con grande generosità, ma i tentativi di Mongelli e soprattutto di Alves si spengono sul fondo. Ci provano anche Piscitelli e Ferreira Praciano (sull’altro versante risponde Scigliano), poi la gara perde Alves, espulso per doppia ammonizione. Siamo al rush finale. 


E succede di tutto. Il Manfredonia triplica con Martinez (1-3, punteggio che non cambierà più), Mongelli corre sul parquet a fare il quinto di movimento, Gualtieri Conçalves si fa respingere il suo sinistro in area da Lupinella, che non si fa sorprendere nemmeno sulla rasoiata di Piscitelli. È l’ultimo acuto del quintetto di casa che resta a secco dopo quattro risultati utili consecutivi. 


Finisce 1-3, ma chapeau al Giovinazzo per il grande impegno e l’abnegazione dimostrati. 



GIOVINAZZO-RISPARMIOCASA MANFREDONIA 1-3 (pt 1-2)

GIOVINAZZO: Di Capua, Lucao, Rafinha, Restaino, Jander, Gonzalez, Piscitelli, Mongelli, Alves, Misurelli, Prisciandaro, Roselli. All. Grassi

MANFREDONIA: Lupinella, Scigliano, Raguso, Crocco, Sampaio, Pesante, Boutabouzi, Miyazaki, Martinez, Riondino, Murgo, Soloperto. All. Monsignori

ARBITRI: Emilio Romano (Nola), Michele Iannone (Nocera Inferiore) CRONO: Antonio Dimundo (Molfetta)

MARCATORI: pt 0'49'' Raguso (M), 5'18'' Restaino (G), 10'49'' Sampaio (M), st 17'10'' Martinez (M)

NOTE: al 16' del s.t. espulso Alves (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Martinez (M), Alves (G), Mongelli (G), Miyazaki (M)