Il Sala Consilina verso Regalbuto. Il diktat di Detta: "Cresciuti di livello, non possiamo perdere!"

Ora che il roster è sistemato, Giuseppe Detta può finalmente sedersi e ammirare il lavoro svolto nella prima intensa settimana del #futsalmercato di dicembre. La definizione delle trattative che hanno portato a Sala Consilina due giocatori del calibro di Renzo Grasso e Vilmar Pereira, permettono allo Sporting di affrontare con la giusta convinzione la trasferta in programma per la terzultima giornata di andata che sabato porterà la squadra di Oliva a Regalbuto. Ed è proprio con il presidente salsese che facciamo il punto della situazione alla vigilia di una delle partite più importanti della stagione.


- Presidente, ha condotto un mercato di riparazione fulmineo e importante, andando a inserire nel roster quelle pedine di cui si avvertiva la necessità per far crescere il livello di competitività ma anche funzionali alle necessità di mister Oliva. Soddisfatto dei colpi piazzati e cosa pensa dei nuovi arrivati?


“Lo Sporting non perde mai di vista il mercato, e in queste ultime settimane avevamo pensato a nomi importanti e quando c'è stata la possibilità abbiamo fatto di tutto per non lasciarci scappare le occasioni. Sicuramente cresciamo di livello, ma è vero che noi abbiamo pensato a rendere la squadra più equilibrata e stabile in tutti i reparti, anche in occasione di assenze necessarie. Siamo soddisfatti solo a metà, la restante parte dovrà darcela il campo con i suoi risultati”.


- Sporting capolista per 12 settimane... dopo il mercato, alla luce anche delle operazioni messe a segno e che si accingono a fare le vostre rivali, come sta pensando a delineare la restante parte della stagione? Ma soprattutto Sala Consilina la vede in grado oggi di conquistare la Serie A?


“La restante parte del campionato sarà al cardiopalma, perchè non sono il tipo che tralascia i dettagli. Il mercato è stato fruttifero ma anche le altre squadre non sono rimaste a guardare. Difendere il primato è una sfida nella sfida, ma la vera prova del nove è in ogni singola gara. Questo per quanto riguarda la parte tecnica, per la parte dirigenziale, amministrativa e logistica, lo Sporting ha già fatto esperienze importanti per poter compiere il ‘grande salto’ verso la Serie A. D'altra parte abbiamo già dimostrando di essere competenti. In solo pochi anni ci siamo ritrovati dai campi provinciali a quelli nazionali senza nessuna difficoltà, studiando bene l’ambiente con grande umiltà e creando tantissime motivazioni. Oggi non ci sentiamo matricole”.


- Sabato c'è la trasferta di Regalbuto, vi presentate in Sicilia con Grasso e Vilmar Pereira, senza lo squalificato Bocca ma con un Brunelli che sta spopolando tra i cannonieri della seconda divisione, e soprattutto con la convinzione di poter superare in maniera autoritaria anche questo difficile ostacolo. Che partita prevede e che prestazione si aspetta dalla squadra?


“La prossima ‘finale’ è in Sicilia, dire di non temere l'avversario è una bugia. Il gruppo è motivato e pronto, con in testa Brunelli, e la presenza delle nuove pedine ci carica ulteriormente, ma sappiamo che dovremo sudarcela molto la vittoria e se dovesse accadere, questa sarà la ricompensa al duro lavoro fatto dalla dirigenza e dal mister che, come me, non tralascia nulla. Nello sport si vince e si perde… e noi non possiamo perdere”.









Foto: Giuseppe Palmieri