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11/05/2023 20:06

L'Audax si prepara alla fase nazionale. Tarsi punta il Forlì: "La sfida darà più carica ai ragazzi"

Che effetto fa aver tagliato il traguardo dei playoff toccando l’apice di un percorso stagionale che ha raggiunto la fase nazionale con in ballo uno dei quattro posti rimanenti per la Serie B edizione 2022/2023? Una domanda che viene lecito porre a Tiziano Tarsi, presidente dell’Audax 1970, che battendo nella finale regionale il Pietralacroce ha ottenuto il diritto di andarsi a giocare la promozione nei cadetti nella fase interregionale che da questo sabato vedrà scendere in campo le 19 squadre classificatesi al secondo posto nelle varie sessioni territoriali.


- Ma i playoff erano un obiettivo al quale puntavate dall'inizio oppure lo avete metabolizzato col passare delle settimane?


“Per una società come quella che presiedo, essere arrivati a poter disputare i playoff dall’alto del secondo posto è un traguardo di grande prestigio, perché ad inizio stagione non era il nostro obiettivo, anzi il nostro scopo era quello di raggiungere una salvezza senza patemi d’animo. Ma il girone di ritorno ci ha visti macinare punti su punti sia in casa che in trasferta e grazie a ottimi risultati, piano piano l’ambiente e i ragazzi hanno preso coscienza e consapevolezza dei propri mezzi, tanto da scalare posizioni su posizioni in classifica fino al secondo posto finale. Un piazzamento che ci ha convinto che, dopo il Sangiorgio c’era l’Audax pronta a giocarsi la Serie B nelle gare della post-season, affrontando prima chi ci seguiva in classifica e ora, con gli spareggi interregionali, facendo vivere sia a tutti i ragazzi che i tecnici, dirigenti e me una emozione in parte vissuta ma ancora tutta da assaporare con le prossime gare”.


- Sabato prossimo affrontate il Forlì, squadra dai passati anche nel nazionale ma comunque un nome sempre di prestigio. Che idea si è fatto di questa partita e soprattutto cosa si aspetta dalla sua squadra nell'arco del doppio confronto?


“Devo dire che contro il Forli abbiamo già giocato in tempi passati con la nostra Under 21 nazionale e mi sembra di ricordare che abbiamo fatto anche risultato quando la loro prima squadra era in Serie B o in A2. E’ vero che sabato sarà tutta un'altra partita e avrà tutta un'altra valenza, ma io confido, e mi fido, dei miei ragazzi, che saranno pronti ad affrontare ad armi pari i rivali, certi e capaci di provare in tutti i modi, dal primo all’ultimo secondo, a metterli in difficoltà e a cercare di realizzare una rete in più dei forlivesi. Soprattutto confido in un gruppo di ragazzi ormai collaudato, che gioca insieme da tempo e il tempo li ha fatti diventare più dei grandi amici che compagni di squadra: il fatto di sapere di dover giocare una gara cosi importante, darà la carica e la spinta giusta per uscire dal campo consapevoli di aver fatto un ottimo lavoro in caso di vittoria e, in caso di sconfitta, di aver dato tutto quello che era nelle loro possibilità. Giocare la prima delle due partite in casa potrebbe essere un vantaggio per conoscere meglio gli avversari, comunque l’importante è che sia una bella gara dove regni la sportività reciproca”.


- Infine un giudizio su quest'Audax che con la qualificazione ai playoff interregionali ha già vinto - possiamo dire - il suo campionato. Oppure, vista la circostanza, un pensierino alla Serie B sta cominciando a farlo?


“Come ho detto, essere arrivati qui è un traguardo eccezionale e il merito è tutto dei ragazzi e del loro allenatore che li ha aiutati a crescere e a prendere consapevolezza delle loro qualità. Il fatto di avere nella rosa della squadra la maggior parte di giocatori nati e cresciuti calcisticamente nelle nostre giovanili, mi riempie di orgoglio perché significa che nel tempo abbiamo lavorato egregiamente tanto è che il mio motto recita ‘non esiste sport senza un settore giovanile’ e di questo l’Audax ne può andare fiera, in modo particolare adesso che abbiamo vinto il campionato dei secondi e ci accingiamo a confrontarci con realtà nuove provenienti da altre regioni. Tutte queste considerazioni non possono farci non pensare a migliorarci e per farlo si deve partire da questo traguardo tenendo in testa e davanti agli occhi la lettera ‘B’”.









Nella foto: l'Audax 1970 prima della finale dei playoff regionali vinta con il Pietralacroce