Un passivo troppo pesante quello che il tabellone del PalaSantoru ha segnato alla sirena dell’undicesima giornata del campionato sardo di Serie C1 fra Ichnos e Quartu. E’ stata una gara bella e combattuta da entrambe le parti, che alla fine ha premiato il cinismo e la migliore vena realizzativa dei giocatori campidanesi: a poco, dunque, è servito il bellissimo primo tempo giocato dai padroni di casa che erano andati al riposo avanti per 3-2.
“Qualche recriminazione da parte nostra c’è - è l’ammissione del presidente Matteo Depperu. - Abbiamo pagato oltremodo un avvio di secondo tempo non proprio dei più intensi, permettendo a Manunza (autore di una tripletta, n.d.c.) e ai suoi compagni di creare lo strappo decisivo per incanalare la gara sui binari a loro favorevoli”.
A pesare sull’esito del confronto valido per la seconda giornata di ritorno, anche la componente sfortuna, accanitasi sui sassaresi specialmente nella situazioni create sotto la porta del Quartu: e quando l'ottimo Deiana non è riuscito a intervenire, sono stati i legni a respingere alcune conclusioni degli avanti sassaresi.
L’analisi finale del presidente Depperu lascia margini di ottimismo per il prosieguo della stagione.
“Indubbiamente mister De Souza ha ancora del lavoro da fare e nonostante la sconfitta ci sono ancora spazi di miglioramento. Ritengo ottimo l’impatto alla gara di Fufu, entrato in partita sul rigore assegnato al Quartu e che da lì in poi ha dispensato interventi e parate di alto livello”.