Per la Leonardo è stata una settimana di riflessione ma anche di lavoro. E’ servita per metabolizzare l'esclusione (ovviamente momentanea) dall’A2 Elite dopo che per due terzi di campionato la squadra di Petruso aveva dimostrato sul campo di meritare questo traguardo. Ma la domanda che poniamo al tecnico chiedendogli di fare una analisi della situazione a mente più che mai fredda è capire se, oltre alle cause che sappiamo tutti, lui ha notato qualcosa nella squadra a livello mentale che in un certo senso ha aumentato le difficoltà nell'ultima parte della "regular season”.
“Ti dico che è stata una settimana totalmente utilizzata per resettare e ricaricare le pile da tutti i punti di vista. Dopo 35 partite ufficiali avevamo la necessità di un fine settimana libero - è la constatazione per niente opportunistica del tecnico cagliaritano. - Sicuramente avremo voluto un risultato diverso, ma le varie vicissitudini non lo hanno permesso e non ci resta che accettare il risultato del campo. Adesso lavoreremo per recuperare energie nervose e farci trovare pronti per questo finale di campionato”.
- Il primo turno dei playoff vi impone di affrontare una trasferta molto complessa sia sul piano organizzativo che ambientale. In più la Cormar è una squadra imprevedibile: vi accomuna il fatto che ambedue avete messo in grande difficoltà il Sala Consilina. Questo cosa ti fa percepire?
“Siamo alla 17esima trasferta fuori dalla Sardegna e ora ci spetta una delle più lunghe. Non sarà facile sia per logistica che per la forza della squadra avversaria, formazione di valore, ben allenata, con esperienza e con tanti giocatori di ottimo livello. Sappiamo che nei play off si azzera tutto e bisognerà preparararsi per affrontare due partite dove l’attenzione e i particolari faranno la differenza. Spero di recuperare qualche ragazzo per giocarci con convinzione e fiducia le nostre chance”.
Intanto Tidu è tornato, e a Reggio rientrerà pure Acco dalla squalifica: almeno da questo punto di vista sono note liete per Petruso.