Leonardo, la carica del presidente. Manca sfida la capolista: "Forza ragazzi, ci meritiamo l'Elite"

Se da una parte il graduale ritorno all’attività di Marco Tidu rappresenta la notizia più bella di queste ultime settimane (per il capitano ovviamente impiego contingentato per consentirgli di riprendere progressivamente il ritmo gara), dall’altra, in casa Leonardo, pesano come macigni le squalifiche di Fernando Dos Santos e Rodrigo Acco, che dovranno seguire l’attesissima sfida con la capolista Olimpia Verona dagli spalti del PalaConi. Due defezioni che andranno a sommarsi a quella di Ennas, già fuori gioco da oltre un mese, ma che non scoraggiano il combattivo presidente Gianluca Manca.


“Certo, affrontare il Verona con tutte queste assenze sarà molto complicato, ma ai ragazzi che scenderanno in campo chiederò di gettare il cuore oltre l’ostacolo, perchè ottenere un risultato positivo domani sarà il giusto premio per tutto quello che questo gruppo ha fatto nell’ultimo periodo della stagione, stringendo i denti per combattere anche le avversità. Che non sono state poche. Sappiamo bene che in queste ultime due partite ci giocheremo tutta la stagione, sappiamo anche che la nostra qualificazione ai playoff dipenderà anche dai risultati degli altri campi, ma vogliamo andare subito in Elite e ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità. Se poi riusciremo nel nostro intento tra domani e sabato prossimo, avremo coronato il percorso che abbiamo affrontato consapevoli di potercela giocare con tutti”.


Un percorso oltremodo impegnativo quello della Leonardo in questo girone A di Serie A2, costellato dalle difficoltose condizioni logistiche che hanno costretto il gruppo cagliaritano a qualcosa come 15 trasferte in aereo, oltre quella in programma tra otto giorni a Schio con l’Altovicentino: un messaggio indirizzato a tutti coloro che hanno avuto il coraggio di lamentarsi anche nelle sporadiche occasioni in cui hanno dovuto volare in Sardegna.


“E’ stato massacrante - ammette il presidente Manca, tra l’altro sempre presente al fianco dei suoi giocatori. - Non mi sarei certo aspettato che un mese in più di campionato rispetto a quello disputato solitamente (30 giornate anziché 26, n.d.c.) potesse rivelarsi così complesso. Adesso ne stiamo pagando le conseguenze, con una rosa ridotta all’osso, con squalifiche e infortuni che l’hanno decimata soprattutto in un girone di ritorno in cui abbiamo convissuto con le difficoltà. Anche per questo, se la Leonardo riuscirà a conquistare il piazzamento utile per accedere all’Elite passando per la porta principale, disputando anche i playoff per la Serie A, potrò dire con orgoglio che il premio ce lo siamo meritati”.