Ripa, congedo con l'Hatria. La speranza di Basile: "Vogliamo salutare i tifosi con una vittoria"

Si chiude contro il Minerva la seconda stagione del Ripa Teatina in Serie C1 del presidente Mariano Basile, con il quale abbiamo intavolato una breve ma intensa conversazione per carpirne le sensazioni quando mancano da giocare solamente l’ultima giornata. La prima domanda che è obbligatoria è se il numero uno ripese si ritiene complessivamente soddisfatto di come sono andate le cose durante la stagione, oppure se ha qualche motivo per rammaricarsi.


“Sinceramente, soprattutto nel girone di ritorno, mi aspettavo qualcosa in più. Alla fine è una stagione da sei in pagella, ma si poteva fare qualcosa in più”. 


In effetti, la squadra di mister Sirolli ha cullato a lungo il sogno di partecipare ai playoff, poi ha progressivamente perso contatto dalle zone importanti: cosa è venuto a mancare che non ha permesso al Ripa di giocarsela fino in fondo?


“È venuta a mancare la voglia di arrivare all'obiettivo - obietta Basile - di fare i giusti sacrifici per raggiungere i playoff. Siamo mancati in alcune sfide di rilievo che ci avrebbero permesso di agganciare le zone importanti, vedi la partita con La Fenice, quella col Vasto e soprattutto col Silvi. È stata soprattutto una questione di testa, perchè a livello di roster potevamo giocarcela con tutti. Ma la classifica è sempre veritiera, vincono i migliori e quindi non ci resta che riflettere su come e dove poter migliorare”.


- Per te e il Ripa s'è trattato del secondo anno in Serie C1. L'esperienza acquisita soprattutto in questa stagione quale consiglio darà per lavorare con oculatezza sulla programmazione della prossima?


“La prossima sarà la terza stagione, quella più difficile. Ci sarà molta più esperienza sia da parte della societa che di alcuni ragazzi. La nostra intenzione è quella di iniziare a puntare su alcuni giovani, integrarli e costruire con i senatori una buona rosa per fare sempre la nostra ottima figura”.


- Sabato chiusura con l'Hatria: per l'ultima partita di campionato è lecito aspettarsi un bel regalo di congedo. O è chiedere troppo?


“E’ l’ultima partita, in casa, per salutare e onorare il nostro pubblico: speriamo di salutarlo nella giusta maniera, con una vittoria”.