Sala Consilina sul tetto d'Italia, sincerità Volonnino: "Una sofferenza: le finali si vincono così"

Un'altra prestazione di cuore e tecnica. Emanuele Volonnino ha regalato ancora una volta spettacolo con le sue giocate, anche nella finale con il Lido di Ostia. Ma soprattutto alla fine è arrivata questa storica vittoria. Le sensazioni a freddo? Il tifo del Centro Sportivo Meridionale è ancora… caldo.


“Sinceramente… credo che tutti abbiamo fatto una grande prestazione per arrivare a vincere questa coppa, che tutti noi volevamo e sognavamo  da tempo. Sono molto felice che i tifosi si divertano vedendomi giocare, per me già questa e una grande soddisfazione”.


Due vittorie di stretta misura, con la Leonardo e il Lido in finale. Ma mentre la Leo ha saputo sfruttare gli errori che la squadra di Oliva ha commesso comunque rimettendo con carattere in discussione la qualificazione, il Lido ha fatto sentire il peso della sua forza ed è stata veramente una finale degna di tal nome. 


- Descrivici come hai visto le due gare e quelle che sono state le emozioni al termine dei due confronti.


“Con la Leonardo è stata una gara difficile, perché loro non rischiavano mai, siamo andati in vantaggio 3-0 e forse li abbiamo un po’ mollato e commesso degli errori, loro sono stati bravi a sfruttarli, ma alla fine ci abbiamo messo il cuore come sempre e siamo usciti vincitori. Mentre con il Lido è stata una partita più tattica, più fisica, sono state totalmente diverse come gare: loro sono una grande squadra e l'hanno dimostrato,  hanno giocatori molto forti come Chima, Taloni, Esposito solo per citarne alcuni, ma noi abbiamo dimostrato che siamo una vera squadra in campo, abbiamo sofferto quando dovevamo e abbiamo sfruttato bene gli episodi a nostro favore. Le finali si vincono così, soffrendo”.


- Hai segnato la prima rete nella semifinale con la Leonardo, per poi omaggiare con l'inchino il pubblico di Sala Consilina: ormai un rituale consolidato che speri di ripetere altre volte nelle prossime settimane? D’altronde c’è sempre una promozione da coronare, non credi?


“Il mio inchino verso i nostri tifosi è per ringraziarli sempre, perchè loro per noi sono importanti: ci sono sempre e nei momenti della partita dove noi non siamo molto lucidi, si fanno sentire, sono davvero il nostro sesto uomo in campo, ed io li ringrazierò sempre. Ma ora testa a sabato che abbiamo un’altra gara importante per raggiungere un altro obiettivo che è non vediamo l’ora di agguantare. Più che mai adesso èvietato mollare”.