Sala Consilina, una lunga attesa. Pierri: ''Esperienza, riscatto e ripartenza le tre parole chiave''

Marcello Pierri è una delle figure-chiave dello Sporting Sala Consilina. Una sorta di factotum, sempre a fianco della prima squadra salese, pronto a fare da prezioso filtro tra lo spogliatoio e il presidente Giuseppe Detta. Insomma, il destino di Pierri era quello di ricoprire una funzione strategica non solo nel proprio campo professionale ma anche nella struttura di un club che fa dell’organizzazione la sua “mania” principale. Col team manager dello Sporting, facciamo un’analisi a 360° su quello che è stato nel recente passato e cosa sarà nel prossimo futuro.

“Per quanto riguarda l’esperienza dello scorso devo dire che dovrà per forza di cose servirci da lezioni per vari motivi, in primis l’aspetto dei risultati, rispetto ai quali vogliamo certamente migliorare quanto ottenuto nel nostro primo anno di A2; e anche il profilo dirigenziale e organizzativo, dove il noviziato si è fatto sentire un po' all’inizio. Gli addetti ai lavori da noi si aspettavano sicuramente qualcosa in più, abbiamo avuto un avvio che possiamo definire tortuoso, ma poi, nella parte finale, abbiamo fatto vedere che effettivamente sì, potevamo e dovevamo fare di più. Ma era il primo anno di A2 non dimentichiamolo questo, e direi che alla fine, tutto sommato, poi così male male non è andata. Ci tengo ad affermare con orgoglio che negli ultimi tre mesi siamo stati ‘inferiori’ solo al Pomezia ed all’Active Network, compagini che come ben sappiamo si sono giocate poi l’accesso nella finale playoff per la Serie A”.

- Quali, allora, le parole chiave che accompagneranno lo Sporting Sala Consilina nella stagione 2022/2023?

“Ve la sintetizzo così: esperienza, riscatto, ripartenza. Dall’esperienza acquisita stiamo costruendo la stagione di un riscatto che deve realizzarsi in maniera importante dopo l’ultimo campionato per buona parte anonimo. In piedi c’è un progetto di grande significato anche per le prospettive della nostra comunicato: ecco perchè la stagione 2022/2023 sarà quella della ripartenza”.

- La programmazione passa per la nomina di Fabio Oliva e un mercato attento e in linea con la politica del club.

“Mister, preparatori, staff sanitario, calcettisti sono in costante contatto, aggiornamenti continui sul loro stato di forma fisico e mentale. Oliva è un grande lavoratore, un grande trascinatore, mi sta piacendo la sinergia che si sta creando, vogliamo presentarci ai nastri di partenza in una condizione ottimale. Per quanto riguarda la campagna acquisti, è innegabile che la riforma abbiamo impattato non poco. Basti guardare che abbiamo dovuto sfoltire non poco il reparto stranieri, non confermando i vari Manfroi, Zancanaro e Leitao, oltre a Egea. Abbiamo però, a mio avviso, operato in maniera oculata, in completo accordo con il mister e posso affermare che il roster allestito sia di tutto rispetto e che presenti il giusto mix tra tecnica, fisicità e perché no, agonismo. Sono contento per i confermati Zonta, Abdala, Carducci, Brunelli, Santoro e Gallon, i quali avranno un compito non di poco conto, ovvero quello di far capire ai nuovi cosa significa essere parte dello Sporting Sala Consilina, trasmetterne il senso di appartenenza”.

- Marcello, che dire invece dei nuovi?

“Marchesano avrà il compito di darci ulteriore sicurezza per quanto concerne la difesa dei pali, mi incuriosiscono molto i fratelli Teramo, ho avuto modo di conoscere già in prima persona El Johari e mi sembra un ragazzo che sa davvero quello che vuole e cosa fare per ottenerlo, su Volonnino ho grandi aspettative ma non vorrei mettergli pressione; in Stigliano e Bocca vedo due grandi lavoratori, doti non trascurabili. Ripeto, a mio avviso abbiamo assortito bene la rosa e sono molto fiducioso. Abbiamo voglia di iniziare, c’è tanta voglia di rilancio. Siamo già pronti”.