Sala, tre buoni motivi per sorridere. Ora il ciclo-verità. Cipolla: "Ho visto serietà e motivazione"

C’erano tre buoni motivi perchè bisognava vincere il derby con la Sandro Abate che ha segnato il debutto stagionale casalingo in campionato dello Sporting Sala Consilina.


Intanto verificare il livello di preparazione raggiunto dal gruppo dopo quasi due mesi di lavoro; quindi la necessità di muovere la classifica per mettere definitivamente una pietra sopra l’amaro ko di Padova della prima giornata, aspetto che da un punto di vista mentale avrebbe sicuramente offerto una spinta importante per affrontare (il terzo motivo) il clamoroso quartetto di impegni che attendono la squadra di Cipolla da sabato prossimo sino al 16 novembre, con L84, Napoli, Roma 1927 e Meta Catania una dietro l’altra!


Ma Francesco Cipolla fa bene a pensare a una partita alla volta. La sua disamina sulla strepitosa rimonta che ha portato il Sala a ribaltare il derby con gli irpini parte da un giudizio negativo sull’approccio al match.


“Siamo partiti contratti. Disattenti. Tant’é che Luan (Fiuza, n.d.c.) ha dovuto fare subito un paio di parate importanti. Siamo andati sotto meritatamente ma poi sono iniziate tante partite nella stessa”. 


Ed ecco che il giudizio del tecnico cambia radicalmente.


“I ragazzi hanno avuto la capacità di restare nella gara e di aspettare i momenti giusti. Ed alla fine credo di poter dire che la vittoria è stata meritata. Siamo ancora lontani dalla migliore versione, questo è palese, ma lavoriamo con grande serietà e motivazione, e questo credo si sia visto venerdì. Altrimenti la maggior parte delle volte queste partite le perdi”.


Squadra al lavoro da ieri mattina per preparare la difficile tappa di Torino.


“Siamo coscienti che andiamo a giocare su un campo difficile contro una delle pretendenti ai titoli. Sarà un'altra opportunità per noi di provare a fare un ulteriore step nel nostro percorso di crescita”.


E per chiudere, una chiosa che Cipolla ha ritenuto doverosa tornando al derby.


“Ci tengo a ringraziare ancora una volta i ragazzi del Collettivo 84036, sono stati un fattore determinante”.


Il sesto uomo in campo, c’è poco da dire.