I giorni sono volati, tra la tappa di Torino e il derby con il Napoli che riaccenderà le luci sul Centro Sportivo Meridionale di San Rufo per la quarta tappa del massimo campionato, la prima di un “tour de force” a dir poco spietato per uno Sporting Sala Consilina costretto a incrociare i tacchetti, dopo il Napoli, con Roma 1927, Meta Catania e Feldi Eboli, con nel mezzo la sempre scomoda trasferta di Viterbo. Insomma, saranno davvero quindici giorni di fuoco di un novembre che potrebbe già indirizzare le sorti del campionato della squadra di Cipolla, sollecitato in prima istanza a fare una riflessione sulla prestazione di Torino, dove la sconfitta è stata figlia degli episodi ma che ha anche proposto un Sala ancora alla ricerca dei propri equilibri.
“Per quanto riguarda la partita di Torino abbiamo semplicemente perso contro una squadra che, in questo momento, è migliore di noi - risponde seraficamente Cipolla - e nonostante questo i ragazzi hanno avuto la capacità di rimanere in partita per lunghi tratti della gara, fino alla fine in realtà; abbiamo avuto anche le nostre occasioni per fargliela diventare ancora più difficile. In questo momento, sottolineo che la L84 è una delle squadre migliori del nostro campionato e quindi, ripeto, ha portato a casa una vittoria meritata, al di là dei nostri demeriti: secondo me c'è tanto merito loro, noi dobbiamo comunque lavorare sui nostri limiti, sui nostri errori ma la partita l'ha vinta la L84, non l'ha persa il Sala Consilina”.
Fatto sta, la settimana è trascorsa alla ricerca della soluzione alle lacune palesate nel test di Leinì. La risposta di Cipolla è chiara.
“Siamo ritornati un po’ su quello che, secondo noi, poteva essere fatto un po’ meglio a Torino. Stiamo provando ad arrivare pronti alla partita di domani che sarà ben diversa, perché la L84 fondamentalmente è una squadra diversa rispetto al Napoli e, quindi, ci siamo preparati in funzione di quelle che sono le caratteristiche delle squadre di Fulvio Colini. I ragazzi stanno bene, è un periodo full un po’ per tutti quanti noi, ma anche per tutte le squadre del campionato, avremo problemi noi come avrà problemi probabilmente anche il Napoli ma, insomma, questa è la normalità di questo scorcio iniziale di torneo. Quindi, chi andrà nei dodici stringerà i denti e darà il 100% per provare a portare dei punti a casa, nella nostra casa, dove noi siamo sicuramente più solidi e più forti rispetto a quando andiamo a giocare in trasferta: proveremo a far pesare questo fattore anche nella gara di domani”.
E il Napoli evoca certamente bei ricordi a Francesco Cipolla, che sulla panchina azzurra è stato per due stagioni e mezzo.
“Era un altro Napoli, era il Napoli di Veneruso, non questo di Perugino, però è vero, di quel periodo ho solo ricordi positivi. Ereditai un Napoli ultimo in classifica che riuscì a salvarsi nel playout; e poi riuscimmo a costruire un capolavoro insieme alla società e a tutti i ragazzi, perché nel giro di pochi mesi passammo dalla quasi retrocessione in Serie A2 a giocarci l'accessi a una finale dcudetto che dava diritto ad un posto in Champions League. Fu veramente un biennio, quasi un triennio, veramente fantastico, che io ricorderò sempre con grandissimo piacere”.
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