Il “se” è la patente dei falliti, si diventa grandi “nonostante”, è una frase che rende bene l’idea di ciò che è la Samb C5: in campionato, sconfitta dal Montelupone in malo modo, la squadra di mister Seghetti si rialza subito, andando a battere in trasferta, nei sedicesimi di Coppa Italia, in una gara da dentro e fuori, la Fermana, conquistando così l’accesso agli ottavi.
«Dopo la partita di Montelupone avevamo immediatamente voglia di riscattarci; nonostante le assenza abbiamo giocato un ottimo primo tempo, il secondo abbiamo sofferto un po’ il loro portiere di movimento, ma siamo stati bravi e cinici a raggiungere la vittoria - le parole del tecnico sambenedettese. - Grande merito va a Giuliano (Colletta, n.d.c.) che ha giocato una partita fantastica, ha saputo cogliere l’occasione e si è fatto trovare prontissimo contribuendo in maniera decisiva con le sue parate. Abbiamo tre portieri giovani e fortissimi, stanno crescendo molto con Gabriel e i risultati si vedono tutti. La società ci ha chiesto il massimo impegno per raggiungere le Final Eight, l’ultimo step è contro l’Ascoli. Oltre ad essere un derby, quindi avere un valore tutto suo, è una squadra di assoluto valore nonostante la categoria inferiore, ci aspettano altre due battaglie».
È già tempo di rimettersi in marcia, venerdì al Pala Speca arriva la Chemiba Cerreto d’Esi, due sconfitte consecutive all’attivo (su tre gare giocate).
«La Chemiba è una squadra allestita per fare la Serie B, in C1 per vicissitudini burocratiche, con il chiaro obiettivo di risalire immediatamente. Non ci lasciamo ingannare dai risultati: siamo solo all’inizio e probabilmente qualche valore deve ancora emergere, ogni partita ha una storia a se. Sicuramente verranno a San Benedetto con qualche pressione e tanta voglia di riscatto proprio come ce l’abbiamo noi, li rispettiamo, ma non avremo timori reverenziali, soprattutto in casa nostra dove abbiamo l’obbligo di giocare ogni volta per vincere. Sono fiducioso che faremo del nostro meglio. Con la consapevolezza che in questa categoria non si può concedere nulla a nessun avversario e ogni partita va affrontata al massimo».
Alice Mazzarini