Una salvezza da “mission impossible” divenuta “possible”
grazie alla simbiosi tra gruppo-squadra, staff tecnico e società. La Soccer
Montalto supera il Mortellito e brinda alla salvezza. La felicità e le emozioni
raccolte nelle parole di capitan Bisignano.
“Una salvezza che a dicembre sembrava un'utopia è diventata
finalmente realtà. Le emozioni sono state forti e finalmente è svanita quella
tensione che io e i miei compagni avevamo accumulato per inseguire questo
clamoroso obiettivo, sul quale penso nessuno avrebbe scommesso un centesimo
sulla riuscita”.
E che partita è stata contro un Mortellito che, nonostante
fosse già retrocesso, è stato esattamente come ve lo aspettavate, vale a dire
un avversario che non ha mollato fino alla fine.
“Il Mortellito ha fatto ciò che si doveva fare, cioè
giocarsi la partita, nel rispetto di chi ha investito tempo e denaro durante
una stagione”.
Il tuo bilancio stagionale? Aspetti positivi, rimpianti?
“Il nostro obiettivo principale era la salvezza, essendo una
matricola alla prima esperienza nel nazionale. Ma il rammarico di non poter
disputare i play-off, per quello che abbiamo dimostrato nel finale di stagione,
è tanto. Colgo l’occasione per ringraziare la società, il direttore Covello e
il mister De Giovanni. Li ringrazio, a nome di tutta la squadra, per non averci
abbandonato nei momenti di sconforto e per aver creduto in noi. Ora ci attende
l'ultima di campionato in quel di Lamezia e di certo faremo di tutto per
regalarci un'ultima gioia”.