E dopo tanto
parlare è arrivato il momento di tornare in campo, di tornare a giocare. La
Soccer Montalto ricomincia dal derby contro il Città di Fiore, un avversario
temibile e da affrontare con grande concentrazione come sottolinea proprio il
tecnico della Soccer, Alessandro Basile.
“Il Città di Fiore
è un avversario ostico e che conosco molto bene, così come il loro allenatore e
lo staff. Sono molto preparati e lavorano tanto sulla crescita del gruppo e dei
giovani. Sarà dura per noi che, dal canto nostro, cercheremo di sviluppare il
nostro gioco e, alla fine, speriamo poi di spuntarla. Partire col piede giusto
è importante”.
Mister, come ci
arriva il Montalto a questo nuovo esordio di campionato?
“La squadra arriva
a questa ripartenza con tanta volontà di riprendere l’attività agonistica,
quindi direi che dal punto di vista mentale il fatto di tornare a giocare,
rappresenti una forma di liberazione dopo quattro mesi di inattività. Siamo
consapevoli comunque che, dal punto di vista fisico, ci siamo allenati solo da
quindici giorni e pertanto la condizione è precaria. Ci stiamo impegnando con
lo staff, specialmente per i nuovi arrivati, al fine di farli inserire nel
miglior modo possibile nei nostri meccanismi, ovviamente nel più breve tempo
possibile dato che questo campionato durerà, per forza di cose,
pochissimo”.
Come è cambiata la
tua squadra rispetto al campionato poi interrotto?
“Causa pandemia la
squadra è un po' cambiata, anche se ho sempre un gruppo valido di giocatori che
rappresentano il cosiddetto ‘zoccolo duro’ e sui quali sia io sia la società
abbiamo puntato molto. Poi con l’innesto dei nuovi (da Ferrari a Bruno e poi
Metallo e Prete ndr) l’asticella si è alzata, in quanto sono elementi di
indiscusso valore e con grande esperienza alle spalle. Li voglio ringraziare
per essersi uniti al nostro progetto, che stiamo cercando di sviluppare nel
miglior modo possibile, grazie all’indiscusso valore del nostro direttore
Francesco Covello e di tutta la società. Vogliamo portare il nome della Soccer
Montalto più in alto possibile, sia sul palcoscenico regionale che
nazionale”.