breaking news

03/11/2022 09:41

Una Feldi a immagine di Serratore: "In Lituania tutti eccezionali. Il mio sogno? Sfidare il Barça"

È ancora viva l’emozione in casa della Feldi Eboli per la conquista del pass per l’Elite Round della Champions del futsal. Un risultato straordinario quello ottenuto dalla squadra di Salvo Samperi, che ha chiuso il quadrangolare lituano vincendo tutte e tre le partite dimostrando soprattutto una evidente superiorità sugli avversari incontrati e sconfitti senza tanti complimenti. Grande soddisfazione insomma nell’ambiente salernitano, con il direttore tecnico Marcello Serratore che adesso può togliersi lo sfizio di poter dire che questa Feldi, in fin dei conti, è anche una sua creatura. 

- Marcello, per prima cosa che hai provato nel vincere il Main Round soprattutto a punteggio pieno e surclassando nell’ultima gara la squadra di casa?

“È stata un'emozione più unica che rara. Se me lo avessero detto prima, sinceramente, non ci avrei creduto. Ma poi, farlo in quel modo, vincendo tutte le tre partite, è stato qualcosa di cui andarne fiero ed orgoglioso visto che rappresentavamo l'Italia del calcio in 5 in Europa”.

- L’esperienza in Lituania in quale maniera ti ha arricchito da un punto di vista sportivo-culturale?

“Essere in una competizione internazionale così importante, è stato un momento di crescita e di prestigio per tutta la società Feldi Eboli. Essere a contatto quotidiano con un'organizzazione come la UEFA mi ha fatto vedere da vicino come il livello, organizzativo e tecnico-tattico, sia cresciuto in modo esponenziale in Europa, compresa la società lituana organizzatrice del Main Round. Ci sono tantissimi spunti da cui attingere se vogliamo continuare a crescere sia come società e sia, come Divisione e movimento“.

- Dopo la vittoria dello Zalgiris sul KaDy hai temuto realmente che il sogno della qualificazione potesse infrangersi?

“Sinceramente quello è stato un risultato che ci ha sorpresi per le dimensioni, anche perché conoscevamo gli avversari, affrontati il giorno prima, e mai ci saremmo aspettati una simile debacle. Lo ammetto, in quel momento, ho temuto la beffa da parte della squadra di casa, avendo la stessa poi, due risultati utili su tre rispetto a noi. Ma forse, col senno di poi, ci ha caricato ulteriormente in quanto noi, per compiere l'impresa, avevamo solo la vittoria a disposizione e, così è stato”.

- Un tuo giudizio sulle prestazioni sia collettiva che dei singoli?

“La squadra tutta, guidata sapientemente dal mister Samperi ed il suo staff, è stata  eccezionale sotto ogni punto di vista. Avevamo alcuni giocatori non al 100% ma non si sono mai tirati indietro anzi, hanno formato un gruppo granitico capace di disputare un Main Round storico. Sui singoli difficilmente io mi espongo anche perché non mi piaceva farlo nemmeno quando allenavo quindi dico... il gruppo”.

- Oggi ci sarà il sorteggio per la composizione dei gironi dell’ Élite Round, la Feldi si è candidata per ospitare uno dei quattro concentramenti. C’è fiducia?

“Ci è stato chiesto di presentare la candidatura ed il presidente Di Domenico, come al solito, non si è tirato indietro quando c'è da dare un segnale forte di visibilità ed organizzazione, anche perché in questi anni lo ha dimostrato organizzando eventi prestigiosi come il Main Round di qualificazione ai Mondiali, oppure la finale di Supercoppa italiana: quindi, su questo credo che tutta l'Italia del calcio a 5 lo riconosca alla Feldi Eboli. Vedendo le altre prestigiose candidatura, sinceramente, non so se la UEFA possa assegnarci l'organizzazione dell'Élite Round, ma se così fosse, ci faremmo trovare pronti”.

- Le altre 15 finaliste sono comunque tutte formazioni di alto livello: con chi ti piacerebbe confrontarti in questa terza fase? E comunque chi credi sia preferibile evitare?

“Per una questione di prestigio, mi piacerebbe prendere il Barça, anche per ammirare da vicino i due volte Campioni d'Europa in carica ma, allo stesso tempo, credo sia anche la ‘preferibile’ da evitare… per i motivi di cui sopra”.

cas.