Sulmona, Ricci ammette: "Ritorno giocato con più attenzione, ma approccio fuori casa da correggere"

Ieri pomeriggio il Sulmona ha battuto tra le mura amiche il Terzigno per 10-3 nel ritorno del primo turno della fase playoff di Serie B, ribaltando così il 4-3 dell'andata. A fine partita così ha parlato il tecnico degli abruzzesi Antonio Ricci.

“Dopo la partita dell’andata dove probabilmente avevamo commesso un po' di errori di attenzione, di concentrazione, dove avevamo commesso degli errori individuali importanti, oggi la squadra ha fatto tutto con estrema attenzione, affrontando la stessa squadra dell'andata, perché il Terzigno comunque è una formazione forte, quindi il passaggio del turno è meritato".

La chiave del match forse è stata quella di passare subito in vantaggio. Ricci però non nasconde il fatto che al PalaSerafini si veda una squadra differente da quella che gioca in trasferta.

“L'importante era riuscire a sbloccare per primi il risultato per mettere un po' in pari quello che era successo all'andata; un po' proprio quello che ci è mancato nella scorsa partita: un approccio alla gara con questa determinazione. È inutile nasconderlo, ci sarà da correggere questa cosa, spero di riuscirci in brevissimo tempo: siamo due squadre diverse dentro e fuori casa".

Ora al prossimo turno, tra il 4 e l'11 maggio, sarà sfida al Casagiove che ha eliminato il Mama San Marzano.

“Il Casagiove è forse una delle squadre con cui abbiamo ottenuto il risultato peggiore, quello all'andata, anche se eravamo un'altra squadra; sembra banale dirlo, ma sinceramente sia che fosse passato il Mama che il Casagiove non avrebbe fatto alcuna differenza: adesso non si guarda più l'avversario, dobbiamo giocare per quelle che sono le nostre capacità. Abbiamo tante qualità in campo e quando quasi tutti riescono ad esprimerle siamo una squadra che dà fastidio".

Alla fine un pensiero speciale per i tifosi del PalaSerafini e un applauso alla correttezza di staff e giocatori del Terzigno.

“Sono veramente orgoglioso di quello che è il pubblico di Sulmona perché è fatto di bambini, dei loro genitori, di persone che vengono e seguono la partita come dovrebbe essere per uno sport indoor. Non ti nascondo che tutte le volte che siamo stati a Terzigno siamo sempre stati ospitati nella maniera migliore, però preferisco un pubblico un po' più tranquillo. Sono contento perché quando hai 50 bambini della scuola calcio che sono lì e vedono i nostri giocatori un po' come idoli regalare loro una vittoria del genere, è bello guardarli negli occhi, perché loro poi si allenano prima di noi un paio di volte a settimana ed è proprio bello vedere come loro guardano i nostri giocatori. Noi in campo credo che l'abbiamo dimostrato sempre: cerchiamo di mantenere il massimo rispetto per i nostri avversari. Dico soltanto un'ultima cosa sul Terzigno; dall'allenatore ai dirigenti in panchina, ai giocatori in campo, sono venuti e hanno giocato la loro partita, disputandola nel massimo della correttezza e anche la cattiveria agonistica di una gara di playoff, con la massima correttezza; quindi, spero di non rincontrarli l'anno prossimo per fare un augurio a me, ma lo stesso lo estendo anche a loro”.