Vinumitaly, una Coppa che traccia la via. Collatuzzo: "Spero sia uno dei tanti trofei che alzerò"

Andrea Bastini, nella finale di Coppa Italia Serie A2 Élite vinta con il Mestre, ha compiuto tantissimi interventi decisivi, tanto da guadagnarsi il premio di MVP del match. Ad ammirarlo e studiarlo dalla panchina c'era Christian Collatuzzo, portiere classe 2005 che ha già avuto modo di esordire in prima squadra e che proprio sulle orme di Bastini si candida a essere uno dei principali estremi difensori patavini del futuro. Proprio con lui siamo andati a ripercorrere le emozioni della serata di Policoro: un giorno che rimarrà impresso nella memoria di Christian e che sicuramente avrà contribuito a plasmarne la mentalità vincente tipica di un grande club come il Petrarca.

- Prima il campionato, ora pure la Coppa. Christian, avresti mai pensato che a diciannove anni avresti vissuto così da vicino una stagione trionfale come questa?

"Diciamo che non capita tutti i giorni di vincere un campionato o una Coppa Italia, figuriamoci entrambi. Penso che il sogno fin da quando si è piccoli sia quello di vincere sempre tutto, ma a 18 anni vincere Coppa Italia e scudetto di A2 Élite penso che sia una cosa che neanche ti passa per la testa finché non lo vivi veramente".

- Dalla panchina hai potuto avere una lettura più precisa di quanto accadeva in campo. Come leggeresti la partita condotta in finale con il Mestre? 

"Dalla panchina innanzitutto devo fare i complimenti a tutta la squadra perché ce l’hanno messa tutta nonostante la partita contro l’Itria giocata meno di 24 ore prima. Sarà che sono di parte ma, per me l’uomo della finale è stato il mio compagno di reparto Andrea (Bastini, n.d.r.), perché è stato concentrato tutta la partita e ha fatto degli interventi straordinari".

- L’augurio è che questo double possa essere l’inizio di un percorso vincente, non solo per il club, ma anche per te, concordi?

"Speriamo di sì, spero che sia solo uno dei tanti trofei che alzerò in carriera, magari tra qualche anno chissà da protagonista".

- Qualche dedica speciale dopo questa doppietta?

"La dedica in primis va alla mia famiglia che mi ha sempre supportato e mi è sempre vicina. Vorrei inoltre dedicare dedicare questo double a mio papà e a mio zio Maurizio che anche da distante mi segue sempre e vuole sempre il meglio per me".


l.m.