#SpecialeOlimpus, Federico Di Eugenio: ''Ora non mi voglio fermare. Alessio? Sono fiero di lui''

Federico Di Eugenio ha vissuto tanto della storia recente dell'Olimpus, uno dei tanti prodotti italiani che la società capitolina ha avuto il merito di valorizzare, passo dopo passo, e la promozione in Serie A anche per lui rappresenta una specie di chiusura del cerchio, il raggiungimento dello striscione del traguardo. Un capitolo che si è chiuso nel migliore dei modi, ma che da ulteriori stimoli e motivazioni per continuare a crescere, aspetto inevitabile quando ci si ritroverà a fronteggiare il meglio del futsal italiano. Federico Di Eugenio parte analizzando la stagione, sia a livello di squadra che personale. 

"Questa stagione sicuramente è stata esaltante, il gruppo ha risposto ogni sabato sul campo in maniera impeccabile, avevamo l'obbiettivo di vincere e così è stato. Alla squadra si possono solo fare i complimenti per l'atteggiamento avuto tutto l'anno, mai un calo di tensione, tantomeno di voglia sia negli allenamenti che nelle gare ufficiali, non è scontato rimanere sul pezzo sempre ma quando c'è questa unione di intenti, fare grandi risultati è molto più semplice. Per quanto riguarda la mia di stagione, sono sicuramente soddisfatto della crescita avuta, giocare con compagni così ti aiuta a migliorare tanto, ma penso ci sia ancora lavoro da fare, non ho intenzione di fermarmi". 

Basta l'ultima frase per capire quanto in lui ci sia voglia di non fermarsi proprio ora e continuare il percorso di crescita, perché traguardi così, oltre a gratificare un percorso già alle spalle, tendono a dare nuovo slancio emotivo anche per il futuro. Inevitabile con Federico Di Eugenio raccontare anche il rapporto con l'altro Di Eugenio Blues, Alessio. 

"Io e Ale siamo molto legati, ormai giochiamo insieme da tanti anni e ad essere onesto farei fatica ad immaginarmi in una squadra senza di lui. Oltre al rapporto affettivo indissolubile, stiamo parlando di un giocatore di valore assoluto, che si sta facendo largo nel giro della nazionale maggiore solo grazie alle sue qualità, non posso che essere fiero di lui". 

E quando si raggiunge la fine, quando si taglia lo striscione del traguardo, altrettanto inevitabile anche fare tutte le riflessioni ed i ringraziamenti del caso. 

"Il mio primo pensiero va  sicuramente alla "vecchia guardia" di questa squadra, per tutti coloro che hanno deciso di credere e sposare per anni il progetto Olimpus, sapendo che c'è sempre stato qualcosa in più di una semplice squadra, ci siamo finalmente meritati questo traguardo". 


esp. 

23/03/2021 17:56