05/04/2025 22:00

Marco Polo, la B premio meritato. Azzalin: "Parola d'ordine? Pazienza. Qui una realtà incredibile"

Un altro protagonista della promozione del Marco Polo, pronto a condividere l'emozione della promozione: il portiere Gabriele Azzalin. A lui chiediamo se a inizio stagione qualcuno si aspettava il salto di categoria.

"E' stata una grandissima soddisfazione sia a livello di squadra, di società che a livello personale quella di aver concluso questa stagione pazzesca in questo modo. Non è stato per niente facile nel contesto di un campionato di C1 tra i più competitivi degli ultimi anni. Se ce lo aspettavamo a inizio stagione? Direi che ai blocchi di partenza siamo tutti possibili vincitori, ma poi il campionato è lungo e difficile. Sapevamo che avevamo un ottimo gruppo che poteva fare bene e alle spalle una società sempre presente che non ci ha mai fatto mancare niente, oltre alla responsabilità di dare sempre il massimo davanti al nostro pubblico, che è risultato essere l'uomo in più in tutto il campionato".

- Quando vi siete resi conto che il sogno sarebbe potuto diventare realtà?

"Credo che il cambio di direzione e la consapevolezza di poter fare qualcosa di grande l'abbiamo avuta in primis alla vetta conquistata appena poco prima di Natale e poi dopo la rimonta al ritorno in casa del Conegliano. Queste prove di forza hanno fatto crescere all'interno dello spogliatoio un'enorme carica e una grandissima voglia di vincere il campionato, ben consapevoli che comunque dovevamo giocare una partita alla volta. Direi che la parola d'ordine sia stata "Pazienza" e così abbiamo fatto, ottenendo alla fine il risultato sperato. Pazienza che premia gli sforzi di una società fantastica, che con calma, nel corso di questi anni, ha sviluppato nella città di Marcon una realtà incredibile, puntando su giovani del territorio e nel settore giovanile. Volevo approfittare dello spazio per ringraziare i miei compagni, la società e il pubblico per quest'annata fantastica, con l'augurio che nei prossimi anni si possa fare ancora meglio".

Alessandro Torre