24/04/2025 08:30

Futura Rosolini, stagione da incorniciare. Spadaro: "Coppa regionale e quarto posto, una impresa!"

I successi, l’orgoglio di aver sovvertito i pronostici e alzato la Coppa Sicilia, ma anche la delusione per una stagione che si sarebbe potuta concludere ancora meglio. Peppe Spadaro, allenatore della matricola Futura Rosolini, commenta senza peli sulla lingua, com’è suo costume, una stagione nella quale ha portato a casa la Coppa Sicilia (superando le corazzate come Athletic Palermo e Palermo C5) e centrato il quarto posto, sino all’eliminazione patita a Viagrande dove è stato costretto a schierare un roster privo di rotazioni.

- Iniziamo dai playoff; a Viagrande siete andati più volte in vantaggio nonostante le poche rotazioni: poi è finita la benzina?

“È stata una partita condotta per gran parte del primo tempo in maniera magistrale dai miei ragazzi; nel secondo tempo è venuta fuori la stanchezza visto che eravamo in cinque (assenti Ciccazzo, Vignigni e Marchiafava, n.d.r.), praticamente con zero rotazioni, e contro una squadra come il Viagrande non te lo puoi permettere. In ogni caso sono orgoglioso dei miei”.

- Stagione che resta da incorniciare. Vi siete presentati in C1 da matricola e avete portato a casa Coppa Sicilia e quarto posto...

“È vero, è stata una stagione da incorniciare, siamo partiti da neopromossa con molti ragazzi alle prime armi in questa categoria e siamo riusciti in una vera impresa, vincere la Coppa Italia regionale sciorinando un calcio a 5 piacevole e divertente, poi alla fine il quarto posto e la semifinale dei play-off! Un cammino bellissimo raggiunto in condizioni veramente incredibili con una società inesistente se non con quelle tre persone che si sono prodigate per portare a termine il campionato”.

- Quando avete capito di poter essere così competitivi?

“La prima settimana di lavoro, appena sono arrivato, ho detto al presidente che con un altro acquisto avremmo lottato per i primi tre posti: non mi ha ascoltato e ha ceduto il ragazzo portoghese che in quel momento era con noi. A quel punto ci siamo guardati in faccia con i ragazzi e ci siamo ripromessi  che avremmo lottato per arrivare più in alto possibile...il resto è storia”.

- E ora che succede? Spadaro resta e rilancia?

“L'unica cosa certa è che Spadaro aspetta un progetto serio su cui lavorare e, soprattutto, aspetta una società seria che possa adeguarsi al mio modo di fare calcio a 5! Infine, ringrazio uno per uno tutti i ragazzi avuti a disposizione, anche quelli senza un briciolo di dignità. Ringrazio anche il presidente, un vero fuoriclasse: non era facile con un budget davvero minimo creare tutto ciò quindi chapeau! Ringrazio anche chi si è fatto avanti per aiutarci per poi abbandonarci: noi alla fine ci siamo arrivati lo stesso con grande orgoglio e onore”.

Ludovico Licciardello