Abruzzo, una finale epica per la Coppa Italia: il Celano la spunta sull'Atletico Silvi, finisce 5-4

Una finale degna di questo nome. Possiamo riassumere così la sfida tra Futsal Celano e Atletico Silvi, che al PalaRoma di Montesilvano hanno onorato quella che era la partita decisiva per l’assegnazione della Coppa Italia regionale dell’Abruzzo. Che da stasera farà bella mostra di sé nella bacheca del sodalizio del presidente D’Alessandro, che nonostante il grave lutto che lo ha colpito nello scorso fine settimana (è scomparsa l’adorata madre: a lui e alla famiglia giunga il cordoglio di Calcio a 5 Anteprima) ha voluto seguire i suoi ragazzi in quella che era stata ribattezzata come la partita più importante della storia del Futsal Celano. Che andiamo a raccontare non prima di aver attribuito i dovuti meriti ad un Atletico Silvi, che nonostante l’inattività forzata ha risposto colpo su colpo ad una rivale che nell’occasione s’è dimostrata più cinica e concreta.


LA CRONACA - Passano solo 3’ e il risultato si sblocca: tre angoli consecutivi per l’Atletico, Lupinetti per Amelii che non lascia scampo a Di Terlizzi. Ma il vantaggio silvarolo dura due minuti. Al 5’ scambio nello stretto tra Dustin Calvet e Biondi, tocco morbido del numero 11 che si spegne alle spalle di Di Tullio. La partita è già entrata nel vivo. 8’: angolo di Lupinetti ancora per Amelii, botta al volo di sinistro che Di Terlizzi devia. Dall’altra parte del campo si innesca Biondi che imbecca centralmente Normanno e Di Tullio è di nuovo battuto: il Celano mette la freccia, 2-1 all’11’.


Il Silvi replica al 14’: Colantonio intercetta la sfera e calcia di prima intenzione di poco a lato, la ripartenza al 16’ di Normanno, che converge ma sbaglia la mira, dice che il Celano è vigile, anche se la gara vive una lunga fase di stallo: gioco intenso ma pochi gli appunti per il taccuino, finché, al 28’, il match si rianima, con una laboriosa azione offensiva del Celano, Della Matrice nel tentativo di anticipare Pellini tocca la sfera che sbatte sul palo con Di Tullio battuto. Si cambia campo, conclusione di Planamente e palla in rete per il 2-2 con il quale le due finaliste vanno al riposo.


La ripresa si apre con l’occasionissima per Della Matrice, che rientra sul destro e calcia a botta sicura, ma Dylan Calvet si oppone in extremis in tuffo, respingendo di petto ma scatenando le proteste dei giocatori silvaroli che invocavano il fallo di mano. Nella stessa azione Giancaterino resta a terra al centro dell’area celanese e il gioco si ferma per alcuni minuti per soccorrerlo: il pivot dell’Atletico deve uscire dal campo addirittura in barella, ma per fortuna nulla di particolarmente serio. 


Si arriva al 12’, quando Tramontano se ne va lungo l’out destro impegnando Di Terlizzi con una conclusione potente. L’altro estremo difensore, invece, fa correre i brividi ai suoi compagni: al 16’ la palla sfugge dalle mani di Di Tullio, Biondi cerca la giocata con un pallonetto che si spegne sulla parte alta della traversa. Ma il terzo gol del Celano è rimandato solo di pochi secondi ed è lo stesso argentino a deliziare il PalaRoma con una splendida giocata di mancino: il diagonale si insacca nell’angolo opposto, imprendibile per Di Tullio, 3-2 al 17’.

 

Di Tullio è però provvidenziale sulla puntata di Normanno al 24’, che innesca un finale a dir poco scintillante, con il Celano che al 25’ esaurisce il bonus dopo un fallo di Proietti su Cafarelli. Da quell’infrazione nasce il gol del pareggio silvarolo: proprio Cafarelli serve Amelii il cui tiro, sporcato dal tocco di un avversario, disegna una parabola che si spegne nel sacco marsicano per il gol del 3-3. L’Atletico potrebbe addirittura ribaltare il risultato al 28’: fallo di mano di Biondi a metà campo, infrazione rilevata dall’arbitro e tiro libero che Planamente spara fuori.


Al 29’ serpentina di Dylan Calvet, tiro che sibila a pochi centimetri dal palo, si cambia fronte e Di Terlizzi è miracoloso sul colpo di tacco di Planamente, assistito da Cafarelli. Al 30’ la svolta con lo straordinario gol di Dustin Calvet, che se ne va tra una selva di giocatori e di esterno destro batte Di Tullio per il 4-3 celanese. Timeout immediatamente chiamato da Marrone, che presenta Colantonio portiere di movimento nei 5’ di recupero concessi per mil soccorso prestato a inizio ripresa a Giancaterino. Ma i giocatore dell’Atletico commettono un errore nella gestione della superiorità, il pallone viene arpionato da Dylan Calvet che entra in porta indisturbato ed è il 5-3.


Ma non è finita perchè al 34’ l’arbitro vede un fallo di mano di Dylan Calvet all’ingresso dell’area di rigore e indica il dischetto, con il giocatore argentino viene espulso: Planamente trasforma il penalty ma di fatto scrive la parola fine sul match. Lo sconforto dei giocatori dell’Atletico Silvi, alla seconda finale di Coppa Italia regionale persa consecutivamente, fa da contrasto la gioia dei componenti della panchina di un Futsal Celano che scrive il suo nome sull’albo d’oro della competizione e rappresenterà l’Abruzzo nella fase nazionale che opporrà i gialloneri del presidente D’Alessandro ai laziali dell’Atletico Ciampino e ad una tra Sen Sebastiano Ussana e Alghero, prossime a sfidarsi nella finale che assegnerà la coccarda della Sardegna.