ADJ Città di Anzio, Ercolani parla chiaro: "Sconfitta che ci sta, ma non ne usciamo ridimensionati"

Non sono bastati all’ADJ Città di Anzio i gol di Radaelli, Nanni ed Araujo per uscire indenne dalla supersfida del Pala Kilgour contro la Cioli Ariccia. Lo scontro al vertice del gruppo E è andato infatti alla squadra castellana di Rosinha che si è imposta con un 6-3 che suona tanto come un’ipoteca quasi definitiva sul primo posto in classifica, distante adesso per i neroniani ben 9 lunghezze. 

Anzio, comunque, ci ha provato eccome. Ma ha pagato a caro prezzo una prima frazione di gioco nella quale ha concesso decisamente troppo. E contro corazzate come la Cioli sono lussi che non ti puoi permettere. Come sa bene il team manager Gianluca Ercolani. 

“La Cioli è senza ombra di dubbio la formazione più forte che abbiamo incontrato fino a questo momento e merita ampiamente la posizione di classifica che occupa – ammette il dirigente anziate –  è una squadra solida, ben organizzata e che può contare anche su ottime individualità”. 

Una partita che nell’arco dei 40 minuti ha vissuto di diversi strappi. 

“E’ stato un match intenso e giocato su ritmi molto elevati, caratterizzato anche da una fisicità importante – continua Ercolani – potevamo essere un pochino più intelligenti nel riportare la gara su binari a noi più congeniali, ma in diverse circostanze ci siamo invece adeguati ai loro. Peccato, perché subito dopo aver trovato il gol del pareggio, abbiamo preso il 2-1 per una nostra disattenzione e da lì c’è stato oggettivamente un momento di appannamento che ci ha compromesso poi tutta la prima frazione, chiusa in svantaggio per 5-1”.

Ma l’ADJ ha avuto il merito di non lasciarsi andare. E nella ripresa si è visto sicuramente un altro Città di Anzio.  

“Nel secondo tempo siamo andati decisamente meglio – sottolinea il team manager – e sfruttando anche il quinto di movimento, siamo riusciti ad accorciare fino al 5-3. Poi purtroppo negli ultimi secondi siamo stati colpiti un’altra volta. E andata così, adesso testa alle prossime perché il campionato è ancora lungo e tortuoso”. 

Un campionato nel quale il City è ancora in piena corsa per il suo obiettivo stagionale, ossia il salto di categoria.

“Perdere contro una grande squadra come la Cioli ci può anche stare e comunque questa sconfitta non sposta di un millimetro quelli che sono i nostri obiettivi e le nostri ambizioni – conclude Ercolani – visto che siamo ancora lì. Questo per dire che non usciamo affatto ridimensionati dal Pala Kilgour, inizia soltanto un profilo diverso di campionato, nel quale i posti promozione a disposizione (a meno di un crollo improvviso di Ariccia che adesso appare assai improbabile) non  saranno più tre ma due”. 

Alessandro Bellardini