Annarita Colarossi, presidente orgogliosa: "Il motto dello Scanno? L'aggregazione attorno al futsal"

Non è certamente il risultato dell’amichevole di Sulmona che può condizionare la stagione dello Scanno, matricola del campionato di Serie C1. Con la presidente Annarita Colarossi partiamo proprio dal risultato del PalaSerafini, che comunque ha un valore oltremodo relativo: però qual è l'esperienza che la squadra ha ricavato sostenendo questa amichevole che sulla carta appariva decisamente complicata?


“Scontrarsi con squadre preparate e di livello superiore sicuramente ha un impatto positivo sui nostri giocatori. Prima di tutto è un orgoglio essere presi in considerazioni come realtà futsal. Poi il confronto con il Sulmona, come ben sai, aveva un senso scaramantico, ed è stato costruttivo per i nostri ragazzi per capire le difficoltà che ci aspettano durante la stagione come livello tecnico, tattico e di intensità, tutto ulteriormente aumentato”.


Annarita Colarossi, 45 anni, è la presidente dello Scanno Calcio a 5 dal 2018, società fondata e promossa da Cesidio Spacone.


“Uno che ha sempre creduto nella possibilità di fare futsal a Scanno - sottolinea - e per questo ci tengo a ringraziarlo per il il suo operato”.


La vittoria dei playoff con conseguente promozione in Serie C2, sfiorata la stagione precedente; la vittoria della Coppa Italia di C2 nella stagione 2022/2023, bissata lo scorso aprile con quella nel girone A del campionato di Serie C2 che ha portato lo Scanno in C1. Una promozione meritata, costruita sul campo con una squadra composta da giocatori del territorio. 


- Dove risiedono i meriti della società sul piano della programmazione, ma anche quello dei giocatori che hanno deciso di identificarsi in questo progetto?


“Le Associazioni sono fatte di persone che lavorano in sincronia. Sono orgogliosa di rappresentare lo Scanno Calcio a 5 perché tutti insieme ci impegniamo ed ognuno cerca di fare il meglio per i compiti che ha. L’approdo in C1 è merito solo ed esclusivamente del team di giocatori e dei preparatori. Al di là del risultato, si cerca sempre di non far pesare alla squadra un momento negativo e questo ci permette di lavorare in serenità e crescere sugli errori che si fanno. Un grazie va anche alle famiglie dei giocatori che supportano i ragazzi nonostante il lavoro, lo studio e tutti gli impegni che ogni giocatore ha nella vita privata: senza le famiglie alle spalle qui non si va da nessuna parte. La nostra associazione - puntualizza la presidente Colarossi - ha raggiunto i risultati senza una programmazione particolare, il nostro unico fattore è stato l’aggregazione, creare un ambiente sano, aperto a tutti quelli che vogliono esprimersi in questo sport. Io sono solo la loro ombra, affianco il mister nella burocrazia e cerchiamo di intercettare qualche finanziamento. Nel 2023 abbiamo ottenuto un piccolo contributo dalla Regione Abruzzo che ci ha aiutato a sostenere le spese di gestione”.


- A proposito del sostenimento, come viene vissuta a Scanno l'attività della tua società? Oltre alla curiosità per l'affermazione della disciplina, il salto in C1 ha scosso il sentimento della partecipazione popolare e dei commercianti del posto nel supportare l'attività della società?


“Il sostegno è indescrivibile e non ha età, dai più piccoli alle persone anziane. Ogni partita in casa è sempre una grande festa, si crea una bellissima atmosfera: la frase è d’obbligo, ‘lo sport unisce’. Poi abbiamo le attività commerciali del posto che con i loro contributi ci permettono di acquistare un po' di attrezzatura e di creare qualche evento post-partita. Ed alcuni ristoranti di Scanno ci coccolano durante la stagione con qualche cenetta… ricostituente. Quest’anno i costi sono aumentati e abbiamo intercettato qualche sponsor che ci darà un po' di respiro finanziariamente”.


- Tornando alle vicende del campo… Il tuo augurio per il difficile debutto in Coppa Italia a Celano e per la stagione in C1 che lo Scanno si appresta ad affrontare


“Affronteremo la Coppa come esperienza e rampa di lancio in direzione del campionato. Andremo a Celano ad affrontare una formazione costruita per dare filo da torcere a tutte le altre società che vogliono arrivare alla vittoria finale del campionato e già questo fa capire le difficoltà della partita. L’augurio più grande che posso fare ai ragazzi è di non perdere mai l’entusiasmo e la tenacia che li ha contraddistinti in questi sette anni di percorso. Il tifo non mancherà così come il sostegno della comunità scannese”.







Nella foto, da sinistra: la presidente Annarita Colarossi, il sindaco di Scanno Giovanni Mastrogiovanni e il tecnico Daniele Colarossi