E’ già tempo di esami per il Sestu Sardinia, chiamato domani alla delicata verifica sul campo del C’è Chi Ciak. Quella di Bia Nuraminis è indubbiamente una delle sfide più importanti del calendario della C1 sarda e il risultato che ne scaturirà saprà fornire importanti indicazioni sullo stato di salute tanto del Sestu Sardinia quanto dei padroni di casa. Che ne pensa il capitano Andrea Aramu?
“Andiamo a sfidare una squadra bella tosta, in un campo difficile e complicato. Loro si conoscono bene tutti, hanno giocatori di esperienza e giovani bravi, ci aspetta una partita tutt’altro che facile. Il mister l’ha preparata bene, nonostante l’assenza di Marcio Belleboni che è squalificato, abbiamo sostenuto una settimana ad alto ritmo e con grande intensità. Andiamo a Serramanna per dare tutto e cercare di conquistare qualche punto”.
Andrea Aramu, centrale classe 2001, da due stagioni a Sestu, ha firmato una doppietta nel 3-3 inaugurale con lo ZB Iron Bridge, che però non è bastata per bagnare felicemente l'esordio con i tre punti.
- Cosa è mancato contro lo ZB per non riuscire a condurre in porto il successo?
“Non abbiamo conquistato i tre punti per disattenzioni nostre e bravura degli avversari a concretizzare i nostri errori. Ci è mancata la cattiveria sotto porta, troppe occasioni sprecate. Vanno fatti anche i complimenti al portiere dello ZB che ha fatto una grandissima prestazione”.
- L'unione di forze col Sardinia ha dato il là a una squadra dalle grandi potenzialità: in attesa di conoscere meglio gli equilibri in alta quota del campionato, senti di poter azzardare le tue aspettative sia per la stagione che attende la squadra che le tue personali?
“Le aspettative sono alte, la squadra è molto competitiva anche se per adesso non abbiamo ancora dimostrato niente, ci conosciamo da poco più di un mese e dobbiamo ancora lavorare tanto per cercare di essere ‘squadra’ all’interno del rettangolo da gioco, nonostante tutti vengano da realtà differenti. Le aspettative personali sono tante, quest’anno mi è stata data la fascia di capitano, motivo in più per dimostrare e dare tutto me stesso per una società che mi ha dimostrato tanto affetto e mi fa sentire a casa. Cercheremo di dare il meglio possibile affinché possiamo raggiungere i nostri risultati”.