29/10/2024 10:00

Barcellona, Tutilo ammette: "Non sono soddisfatto della prestazione. Arbitraggio? Partita rovinata"

Sconfitta difficile da digerire per il Barcellona che al debutto in casa è stato superato dall’Adrano (capolista insieme al Regalbuto), nonostante il doppio vantaggio iniziale. Coach Tutilo aveva annusato il pericolo  per tempo chiedendo nelle dichiarazioni pre-gara la massima attenzione.

“È stata una partita molto complicata. Conoscevamo il valore dei nostri avversari e siamo andati in vantaggio, ma siamo calati subito  e loro hanno rimontato portandosi sul 2-3 nella fine del primo tempo; nel  secondo tempo abbiamo iniziato bene pareggiando ma subito dopo un errore individuale ha consentito all’Adrano di passare in vantaggio”.

Sull’esito finale finisce per incidere l’espulsione, fra i padroni di casa, di Venuto; nel corso della ripresa arriva il cartellino rosso anche per lo stesso Tutilo.

“La partita andava bene fino a che il primo arbitro ha iniziato fare protagonista: non mi piace parlare degli arbitri però, questa volta, hanno rovinato la partita: ogni fallo ammonizione ed espulsione per falli normalissimi”.

L’allenatore del Barcellona C5 esamina la gara anche dal punto di vista della prestazione  e allarga lo sguardo al livello del campionato e agli obiettivi da centrare. 

“Conosco bene il lavoro di mister Isgrò (allenatore dell’Adrano, n.d.r.), sapevo che sarebbe dura: i suoi ragazzi hanno carattere e sono cattivi agonisticamente. In ogni caso – continua Tutilo - non posso essere soddisfatto della prestazione della mia squadra dopo una sconfitta; in attacco abbiamo creato tanto e concretizzato poco; in difesa dobbiamo migliorare tantissimo, c’è da lavorare e crescere. La scorsa stagione siamo arrivati vicini ai playoff ed in questa mi aspetto di fare di più ma siamo in presenza di un campionato durissimo, sicuramente più competitivo del precedente: speriamo di salvarci prima possibile e poi pensare ai playoff. Intanto dobbiamo pensare a migliorare tanto se vogliamo salvarci”.

Ludovico Licciardello

Foto: Santi Mazza