Il buon inizio di stagione del Marco Polo Futsal in C1 è sinonimo del buon lavoro che lo staff della prima squadra diretto da Andrea Scarpa sta facendo, ma anche della rosa competitiva messa a disposizione dell'allenatore mestrino. Una rosa poi che ha un valore aggiunto non da poco come l'espertissimo Erick Ringis Bellomo, sino allo scorso anno con il Green Project Città di Mestre con cui ha ottenuto la promozione in A2 Élite.
- Bellomo, una nuova avventura come guida di una squadra di giovanissimi…
"Non è il primo anno che mi capita di essere tra i più esperti in rosa - ci conferma l'italo-brasiliano, in passato anche in maglia azzurra -. D'altronde a 45 anni è chiaro che le società cerchino il giocatore esperto e che possa far crescere i compagni. Anche io so di non avere più le caratteristiche di un tempo e che non posso certo puntare sulla rapidità. Così il nuovo ruolo mi sta bene. Consapevole che il minutaggio non potrà mai essere come quello di una volta. Dopo l'ultima stagione avevo pensato di prendermi un anno di pausa. Per riposare e per capire cosa fare del mio futuro. C'era l'ipotesi di proseguire come allenatore nel mondo del futsal che è stata la mia vita per tanti anni. Non per farlo come lavoro, visto che la mia attività ora è un'altra (Bellomo è architetto n.d.a.). Ma proprio al corso da allenatore ho conosciuto sei ragazzi del Marco Polo con cui ho subito legato e che mi hanno convinto a continuare con loro. Insomma, da che dovevo fermarmi un anno, eccomi qui. Ancora in campo".
- A condurre una squadra in testa alla classifica. E adesso dove potete arrivare?
"Non so dove questa squadra possa arrivare. E non so nemmeno come potrà essere questo campionato. Non sono abituato a queste categorie e non conosco le società che ci giocano. Per me è tutto nuovo, anche il fatto che le partite siano di venerdì. Per molti anni, giocando il fine settimana, per me venerdì era sacro. Era il giorno della famiglia e che serviva a concentrarmi per la partita di campionato. Una cosa però posso dirla con sicurezza. Questo è un gruppo con dei giocatori in gamba. E altri di valore che ancora devono esordire. Quindi, abbiamo ancora degli ampi margini di miglioramento".