
12/06/2025 18:25
Riuscirà la CDM a tornare in Serie A? Una prima mezza risposta l'avremo questo sabato, quando la formazione ligure scenderà in Abruzzo per fare visita all'Academy Pescara in occasione della finale playoff d'andata, conquistata dai ragazzi di mister De Jesus dopo aver superato la concorrenza di Maccan Prata e MestreFenice. All'orizzonte si prospetta un doppio confronto spettacolare, non solo per il valore delle due squadre coinvolte, ma anche per le tifoserie che avranno modo di essere al centro dell'attenzione vista la saggia decisione di non far disputare l'ultimo atto in gara unica su campo neutro. Questo contribuirà a caricare e galvanizzare gli stessi giocatori, che in una cornice di pubblico adeguata si giocheranno gli sforzi di una stagione. Lo sa bene Lucio Moragas, l'attaccante argentino dei genovesi, che abbiamo intervistato in avvicinamento al primo atto di questo weekend: non c'era infatti nessuno meglio di lui per presentare questa sfida visto che i "Delfini" Moragas li ha già incrociati negli ultimi anni, quando vestiva la maglia della Tombesi Ortona.
- Intanto come sta la squadra prima di questa doppia finale? Sia sul piano fisico che mentale?
"La squadra sta bene, arriviamo con grande entusiasmo e con una consapevolezza costruita durante tutta la stagione. A livello fisico abbiamo lavorato molto per arrivare pronti in questo momento decisivo, e mentalmente siamo concentrati, determinati e anche molto uniti. Sappiamo che sarà una sfida durissima, sì, ma ci siamo preparati per questo".
- Giocate contro un avversario di grande valore, contro campioni che hanno fatto la storia del futsal in Italia. È proprio il tipo di partite che tutti sognano di disputare?
"Assolutamente sì, sono le partite che ogni giocatore sogna di vivere. Personalmente conosco molto bene il Pescara: li ho affrontati per due stagioni consecutive, conosco il valore del loro allenatore e ho anche amici ed ex compagni che oggi giocano lì. È un avversario di spessore e con esperienza, proprio per questo sarà una sfida bella e molto stimolante. Quando il livello si alza, anche le motivazioni crescono".
- Come la vedi questa promozione in finale doppia? È bello che possiate giocare due partite in due palazzetti che saranno pieni di tifosi; questo vi aiuta a trovare ancora più carica?
"Sicuramente è una formula che rende tutto più emozionante. Giocare due partite permette di vivere due ambienti caldi, con le tifoserie protagoniste. E per noi sarà fondamentale il fatto di poter giocare il ritorno in casa, davanti alla nostra gente. Avremo bisogno del sostegno del pubblico per spingere fino all’ultimo. Il calore della nostra tifoseria può davvero fare la differenza".
l.m.
Foto: Christopher Dozzi