Città di Mestre, Mastrogiovanni non si fida del Gubbio: ''Ha messo in seria difficoltà Pistoia''

Quinta di andata e il Città di Mestre che prova a tornare al successo. Ma non sarà certo facile a Gubbio contro una formazione che ha messo in difficoltà la capolista Pistoia nell’ultimo turno di campionato.

Passati in vantaggio nel primo tempo il quintetto di Bettelli ha ceduto contro i toscani solo nel secondo parziale dopo aver concesso due superiorità numeriche per l’espulsione al 2’41” di Enrico Bicaj, autore del vantaggio esterno, da cui è scaturito il rigore del pareggio dei padroni di casa, e del bravo Nicolas Augustin Lopez, il portiere che sino a quel momento si era dimostrato quasi insuperabile.

Due pedine importanti che non saranno presenti contro gli arancioneri, i quali però non devono abbassare la guardia se vogliono ritrovare subito i tre punti dopo il pareggio con Porto San Giorgio.

“Il Gubbio è una formazione che ha nelle sue corde giocare quasi con il portiere di movimento” - esordisce mister Luca Mastrogiovanni che sentiamo al termine dell’ultimo allenamento settimanale alla vigilia della partenza per Gubbio.

“Quinto di movimento che abbiamo sofferto molto con Porto San Giorgio, perché sono stati molto bravi a gestirlo. La formazione umbra gioca bene con il quinto, perché il portiere Lopez è molto bravo con i piedi. Però purtroppo per loro è squalificato. Avranno, quindi, un problema per l’estremo difensore. Ma hanno dimostrato comunque di essere una formazione ostica che ha tenuto il vantaggio in casa del Pistoia sino alla metà del secondo tempo. Ho visto la loro partita e non avrebbero meritato di perdere. Addirittura in inferiorità numerica hanno tenuto la pressione alta - prosegue Mastrogiovanni -  e cercando di occupare sempre le linee di passaggio, ha messo in seria difficoltà Pistoia. Poi hanno preso gol, perché la capolista una volta recuperato il possesso palla, con la qualità che ha, è riuscita a trovare la via della rete ma non è stato facile".

"Per questo non posso che aspettarmi una partita molto tosta, per niente scontata. Perché perdere per degli episodi, dopo aver giocato meglio dei più quotati avversari, ti lascia l’amaro in bocca e la voglia di rifarsi subito - spiega aancora Mastrogiovanni -  Noi dobbiamo essere bravi, ed essere tanto intensi, tanta intensità e qualità nel possesso palla. Se quando gli avversari ci pressano buttiamo via i palloni, facciamo il loro gioco, se teniamo bene il pallone davanti alla loro pressione li mettiamo in difficoltà.”

Ma il mister si immaginava di essere li davanti dopo queste quattro giornate e con il miglior attacco?

“L’obiettivo, come ci siamo già detti, era quello di non porsi limiti - spiega ancora il tecnico - Zero pensieri, giochiamo, se siamo più bravi degli altri vinciamo. Contento dei dieci punti? Ni, perché per come si erano messe le cose avremmo potuto averne dodici. Miglior attacco? Sono senz’altro soddisfatto, perché da merito alla qualità dei ragazzi, che sono bravi e che si stanno divertendo con il nostro modo di giocare. Rubiamo tanti palloni e possiamo giocare molto spesso nella metà campo avversaria, avendo tante occasioni per fare gol, perché ogni intercetto è una potenziale occasione. Ventisei gol in quattro partite, direi bene, mi accontento. Anche se c’è un appunto da fare. Non guardiamo solo ai gol fatti, ma alla differenza reti. Perché se sei una squadra che segna tanto ok, ma se ne prendi tanti anche dietro, allora questo non va bene. In questo contesto dispiace un po’ aver preso sette gol, perché quello sposta un po’ l’ago della bilancia.”

Convocati: Villano, Bordignon, Biancato, Nicolazzi, Mazzon, Crescenzo, Kapa, Juanillo, Conte, Bertoli, Camilla, Saul. Allenatore: Mastrogiovanni

Arbitri: Salese di Vasto, Rutolo di Chieti. Crono: Puzzonia di Terni.


Ufficio Stampa Città di Mestre