CP, amarezza…e speranza. Siciliano: “Coppa era un obiettivo, ma ripartiamo uniti per dare il 1000%”

C'è tanta amarezza in casa CP dopo la rocambolesca sconfitta casalinga con la Virtus Terzigno. Ad Aversa un 3-4 che significa nuovamente, per il secondo anno di fila, addio alla Final Eight di Coppa Italia che si disputerà al Centro Sportivo Cercola il 4, 5 e 7 gennaio. Ma c'è anche la voglia di invertire la rotta, usare questa sosta per ricaricare le batterie e ripartire al meglio: quanto emerge anche dalle parole del numero uno del sodalizio Carmine Siciliano, ancora una volta in prima linea nel ribadire la convinzione della bontà del progetto.

"La qualificazione all'ormai consueta kermesse dell'inizio del nuovo anno era un obiettivo prefissato a inizio stagione - dice - come quello di stare nei primi 3 o 4 posti della classifica in questo periodo. Purtroppo in tali circostanze si ripete sempre lo stesso problema: a volte diamo tutto, a volte non riusciamo. È così, basta guardare la parte alta della graduatoria e vedere che noi abbiamo tolto punti a tutti, mentre ne abbiamo persi in incontri in cui non ci aspettavamo mai di lasciarne per strada. Sabato dopo il fischio finale ho avuto una sensazione di fallimento totale. Come sempre sono io ad assumermene le responsabilità, di certo però non abbandono la nave. Anzi, la porterò in salvo anche questa volta con l'aiuto dei miei giocatori e dello staff. Ripartiamo ancora più uniti e con la consapevolezza di aver fatto male fino ad adesso. Quindi d'ora in avanti l'obiettivo è dare il 1000% in più rispetto a ciò di cui siamo capaci. Vogliamo disputare i playoff da protagonisti".


Nicolò Sabbatino





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