CP, una nuova consapevolezza. Guido: “A Mondragone si è riaccesa la scintilla, ora piedi per terra”

Il CP vuole battere il ferro finché caldo. Il team di Daniele Torre, al completo sabato alle 15 al Centro Sportivo Cercola, è pronto per affrontare la Flegrea fanalino di coda con lo scopo di instaurare una striscia vincente: ciò che fino ad adesso era mancato e che pare possibile ora che menti e corpi sembrano correttamente allineate, come dimostrato nel match vinto 4-2 con il Plajanum Chiaiano e già prima nel pari di Mondragone.

“Non abbiamo cominciato al meglio e questo è indubbio – le parole di Fabrizio Guido -, ma la sfida di Mondragone, che sulla carta era tra le più complicate, ha riacceso la scintilla. Sapevamo che quest’anno nulla era scontato, come siamo consapevoli del fatto che nessuno ci regalerà niente e forse in principio abbiamo peccato un po’ di umiltà ma le sconfitte che sono arrivate ci hanno rimesso con i piedi per terra. Prima della gara contro l’Olympique Sinope ci siamo riuniti nello spogliatoio ed ognuno di noi ha capito che bisognava dare qualcosa in più il sabato e soprattutto in settimana per far sì che ottenessimo risultati e soddisfazioni”.

Poi un focus sul giocatore.

“Personalmente non mi pongo obiettivi – prosegue con una parentesi personale -. So per certo che ogni volta in cui verrò chiamato in causa, cercherò di fornire il mio contributo; sono qui da tre anni e può sembrare una frase di circostanza, ma siamo una famiglia e c’è piena sintonia tra tutte le componenti. Il mister punta tanto su di me, cercherò già da questo incontro di ripagare la sua fiducia”.


Nicolò Sabbatino