Defender, Rafinha mette un punto alla stagione: “Orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto”

Sono trascorse più di due settimane dall'ultima partita ed è utile fare una analisi a freddo in casa Giovinazzo iniziando dalla fine. Il più accreditato a fare questo è proprio Rafael Augusto Lanziotti, in arte Rafinha, che quest'anno ha smesso panni di giocatore per indossare prima quelli di collaboratore tecnico di Faele e, da gennaio in poi, quelli di di responsabile tecnico della squadra.


“Non posso che essere contento per il traguardo raggiunto della promozione in A2 Elite, però dal campionato mi aspettavo un po' di più. L'estate scorsa quando ci siamo incontrati col mister Faele che ringrazio per l'invito di farmi partecipe di questo progetto come suo secondo e poi con tutti i dirigenti e la squadra, ero convinto che la squadra potesse  fare qualcosa in più. In effetti l'approccio alla stagione è stato molto buono, come dimostrano i risultati delle prime partite. Poi un po' di contrattempi e di infortuni ci hanno frenato e lo stesso campionato piano piano ha cominciato a dimostrarsi più insidioso di quello che sembrava all'inizio. Da lì abbiamo avuto un po' di cali di concentrazione e nelle varie partite non siamo mai riusciti a trovare quel rendimento che avevamo all'inizio, basti pensare alle ottime prove contro il Sala e il Futura stesso. Poi a fine del girone d'andata ci siamo ripresi e pur sia pure tra alti e bassi siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo”. sono le prime parole di Rafinha.


Una grande soddisfazione questa promozione.


“Io personalmente ho solo da ringraziare per l'opportunità che mi è stata data, questa società mi ha accolto come una seconda casa ed è mia casa tuttora visto che vivo qui con la mia famiglia. Sono davvero orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto, ringrazio il presidente Carlucci e tutti gli altri dirigenti. E' stata una esperienza non facile, visto che ho giocato fino all'anno scorso e non è semplice mettersi dall'altra parte della barricata in panchina assumendosi responsabilità e decisioni, ma sono felice di come è finita”, spiega ancora Rafinha.


E' innegabile che ci siano stati momenti duri durante il campionato.

"Si, in certi momenti più di qualcuno pensava che non ce l'avremmo fatta, però siamo rimasti compatti, uniti, la società ci ha sempre supportato e anche i tifosi non hanno fatto mai mancare il loro incoraggiamento. Questa promozione è il regalo più grande che potevamo fare loro e se lo sono meritato. Magari il prossimo anno anche con il loro aiuto dobbiamo cercare di avere quella marcia in più in casa. Pur tra diverse difficoltà, i ragazzi hanno mostrato spirito, attaccamento alla maglia e ci ci siamo sempre compattati e ci abbiamo creduto. L'ultima partita, o meglio le nostre ultime partite, mi auguro siano un punto di partenza per l'anno prossimo. Un grazie infine lo voglio rivolgere alle nostre famiglie, a mia moglie che è stata importante nello starmi vicino in questa esperienza”, conclude il tecnico del Giovinazzo.


emme elle