Dibiesse, a Miane arriva il Marco Polo. Mohssine: “Siamo carichi! I tifosi sono l’uomo in più”

E' di nuovo tempo di scendere in campo per la Dibiesse Miane: domani sera, in casa, i ragazzi di mister Iseppon affronteranno il temibile Marco Polo, in occasione della terza giornata di Serie C1 veneta che segnerà l'ultimo venerdì di gioco prima del turno di riposo, che per i biancoverdi è stato fissato alla prossima settimana. Davanti, come già accennato, la Dibiesse si ritroverà un avversario estremamente competitivo, che sta dimostrando di avere le carte in regola per contendersi le posizioni apicali del massimo campionato regionale. La formazione trevigiana però non parte sconfitta; anzi, come ci conferma Brahim Mohssine, laterale scuola Sporting Altamarca, l'ambiente è carichissimo in vista della super-sfida contro Bellomo e compagni.

- Brahim, domani vi aspetta una gara complicata contro una delle formazioni più quotate del campionato. Innanzitutto, con che spirito vi avvicinate alla sfida di venerdì sera? 

"Beh, alla sfida di venerdì arriviamo carichi, pur sapendo che il Marco Polo è una corazzata, però in settimana abbiamo lavorato tanto sui nostri errori della scorsa settimana e questo ci servirà molto; inoltre giocheremo ancora in casa e si sa, l’aiuto dei tifosi dalla tribuna in campo è l’uomo in più".

- Da un punto di vista tecnico-tattico invece come dovrete impostare la partita? 

"Dobbiamo impostare la partita cercando di pressare il portatore di palla ed essere il più uniti possibile".

- Al di là del risultato, la prestazione che sfornerete con il Marco Polo potrà essere un feedback importante per capire a quale livello potrete aspirare in questa stagione? 

"Beh, sicuramente da come andrà capiremo quanto c’è da migliorare e a che livello siamo".

- In chiusura, ti chiedo: come sono andate le tue prime settimane di ambientamento a Miane?

"Nelle prime settimane a Miane devo dire che mi sono trovato subito bene; poi c’erano anche degli ex compagni ai tempi delle giovanili dell'Altamarca. Posso dire che mi sono sentito importante fin dal primo giorno".

l.m.

Foto: Miti Vicinalis