Dibiesse, una grande sfida per Forato: "Miane piazza prestigiosa, è stimolante aiutarla a crescere"

Tra le tante realtà che vedono nella Serie C1 veneta 2024-2025 un nuovo punto di partenza c'è sicuramente la Dibiesse Miane. Dopo aver chiuso lo scorso campionato con una salvezza relativamente tranquilla sotto la gestione di Gabriele De Francesch (ora passato all'Atletico Conegliano), la squadra biancoverde si tuffa nella nuova annata sportiva con un roster in parte modificato ma ancora forte della presenza dei propri giovani talenti, oltre che con una nuova guida tecnica, individuata in Ermanno Forato. Proprio con il neo allenatore della Dibiesse siamo andati a fare il punto della situazione in vista della prima giornata, che vedrà capitan Buriola e compagni giocarsela contro i cugini del Miti Vicinalis in un derby tutto trevigiano. 

- Per prima cosa ti chiedo come sono andate personalmente queste prime settimane da allenatore della Dibiesse: che hai ambiente hai trovato? Le motivazioni che ti hanno portato a Miane hanno avuto una conferma? 

"La società del Miane nel panorama regionale è una delle società più prestigiose e poter portare le mie conoscenze da allenatore di farla crescere ulteriormente è qualcosa di stimolante".

- Passiamo al campo. Com'è andata la preparazione della squadra? Arrivate belli pronti alla prima giornata con il Miti? 

"Le prime tre settimane di allenamento sono state tre settimane di conoscenza reciproca con i ragazzi e staff . C'è stato un buon livello di lavoro prevalentemente fisico, con la giusta intensità. Abbiamo iniziato anche a lavorare inserendo alcune idee tattiche, ma il tempo è troppo poco per dare già una certa ampiezza alla dimensione tattica della squadra. La prima giornata con il Miti? Beh, sicuramente arriviamo consapevoli che è una squadra di livello scesa di categoria dalla B quindi parliamo di una formazione sicuramente esperta. Noi ci metteremo certamente del nostro per portare a casa i primi tre punti della stagione. Non sarà facile, visto che avremo già delle assenze. Comunque i dodici che scenderanno in campo daranno il massimo per far sì che ciò che accada".

- Che obiettivi vi siete posti per questa stagione?

"Noi sicuramente non partiamo certo con i favori del pronostico, però posso assicurarti che con la cultura del lavoro, l'amore per ciò che si fa e il 'noi' posto prima dell"io' il risultato sportivo ne sarà la diretta conseguenza, ma deve esserci la voglia di migliorare la posizione di classifica raggiunta l'anno scorso".

Lorenzo Miotto