Finisce 2-2 fra Città di Acri e Drago Acireale al termine di una gara combattuta, giocata a viso aperto da entrambe le squadre. Un pizzico di rammarico in casa acese per non aver sfruttato a pieno le numerose occasioni da gol create nell’arco della gara, ma c’è anche da sottolineare la super prestazione del portiere di casa che più volte si è superato.
LA PARTITA - Mister Stefano Bosco manda in campo Pappalardo tra i pali, Cristian Finocchiaro, Andrea Finocchiaro, Musumeci e Lombardo. Sono proprio i granata ad approcciare meglio alla gara cercando di imporre il proprio ritmo: così dopo l’occasione mancata da Andrea Finocchiaro arriva il vantaggio. Lo stesso 7 granata combina con Musumeci che gli serve un pallone da spingere solamente in porta che vale lo 0-1. Una volta sbloccata la gara il Città di Acri prova a reagire, ma la Drago Acireale si difende bene e riesce a mantenere la porta inviolata sino al duplice fischio.
Al rientro dagli spogliatoi la gara sale di giri e cominciano ad arrivare più occasioni per parti, Pappalardo è super su Caligiuri per due volte, dall’altro lato i granata non riescono a sfruttare le numerose occasioni da goal create con Lombardo e Musumeci. L'inerzia della partita cambia a 5' dalla fine, Tomarchio si becca un cartellino rosso dubbio per un’entrata scomposta su un giocatore di casa e l’Acri può dunque sfruttare la superiorità numerica. La Drago Acireale regge la botta e anzi si rende più volte pericolosa dalle parti del portiere di casa con Musumeci, ma ancora una volta l’estremo difensore para. Trascorsi i consueti 2 minuti, con l’Acri che non riesce a scardinare la difesa ospite, rientra il quinto giocatore per gli acesi e poco dopo la formazione calabrese trova il pareggio. Olivera calcia da posizione defilata e la traiettoria della sfera sorprende Pappalardo per il goal dell’1-1. A questo punto la formazione calabrese si riversa in avanti alla ricerca del sorpasso, a 53 secondi dalla fine è Ferraro a trovare il goal del 2-1 con un tiro dalla destra che non lascia scampo a Pappalardo. I granata si ritrovano dunque in pochi minuti costretti ad inseguire, mister Bosco gioca quindi la carta del portiere di movimento e la sua mossa viene premiata a 11 secondi dalla fine: Saraceno dalla destra calcia e grazie ad un’incertezza del portiere di casa il pallone finisce in porta per la rete del 2-2. Sembra finita, ma non è così: l’Acri rischia il portiere di movimento sulla ripresa del gioco e su un pallone vagante, il tiro a porta vuota di Saraceno si spegne fuori di pochissimo. Sul rinvio lungo del portiere di casa Pappalardo smanaccia e arriva il triplice fischio.