Il tempo passa, le società salgono, scendono, vincono e perdono, ma c'è qualcosa che resta immutabile: la dura legge del gol applicata con feroce rigore da Diego Guidolin. Sabato scorso, infatti, nella sesta giornata di Serie B, come ci ha raccontato lo stesso pivot classe '81, qualsiasi risultato tra Simec Giorgione ed Eagles Cividale sarebbe stato giusto. Ma i trevigiani padroni di casa, si sa, hanno in rosa un "Guido" in più: con due gol (il primo un vero capolavoro VEDI QUI) l'ex Came e Villorba ha piegato le velleità di un avversario come la formazione friulana che si presentava a Castelfranco Veneto con tante vecchie conoscenze incontrare ai tempi dell'Udine City. Ai nostri microfoni è quindi arrivato inevitabile e puntuale il commento dello stesso Guidolin.
- Con le Eagles che partita è stata? 2-0 giusto o avreste potuto e dovuto fare qualche gol in più?
"È stata una partita a ritmi bassi dove noi siamo andati un po' in difficoltà perché non ci siamo abituati. Il 2-0 è un risultato che per nostra fortuna è finito così. Sono le classiche partite dove poteva essere giusto qualsiasi risultato, nessuno avrebbe rubato niente. In queste categorie le partite si risolvono su degli episodi che sabato sono girati a nostro favore. Io ho trovato un eurogol e Dalibor ha dovuto parare molto. Dobbiamo ancora lavorare tanto a livello mentale".
- Entrambi i gol li hai segnati te, tra l'altro contro una squadra che fra allenatore e roster aveva alcuni volti a te conosciuti. È stata una partita speciale per te? Un po' diversa dalle altre considerando il passato condiviso a Udine?
"Nell'altra squadra c'erano dei giocatori con il quale ho passato tre mesi indimenticabili. Le partite per uno come me però sono tutte speciali, al di là di chi incontro".
Lorenzo Miotto
Foto: Francesco Bonaldo
19/11/2024 19:40