28/05/2025 17:42

Futura, devi essere orgogliosa di te. Martino: "E' stata una stagione che resterà nella storia"

La stagione della Futura si è conclusa al primo turno dei playoff contro l'Academy Pescara, ma il bilancio è più che positivo. A parlare è il tecnico Tonino Martino, che in un’intervista emozionante ripercorre un anno indimenticabile, tra successi, sacrifici e quel sogno sfiorato di salire ancora più in alto.

"Fa strano ritrovarsi qui senza una partita sabato prossimo - esordisce Martino, ancora con le immagini della doppia sfida contro il Pescara negli occhi.- Abbiamo fatto un buonissimo campionato e disputato due gare di playoff all’altezza del percorso fatto. Sono contento, ma mi è dispiaciuto tantissimo vedere i ragazzi piangere a fine partita. So quanto ci tenessero, l’amore per questa maglia e la voglia di arrivare che avevano".

L’emozione del mister è palpabile.

"Sono dovuto andare a farmi la doccia prima perché non ce la facevo più a vederli così. Però questi ragazzi meritano un applauso per quello che hanno fatto. Devono essere orgogliosi".

Martino fa un bilancio individuale, sottolineando come questa stagione sia stata importante per tutti: un trampolino di lancio per alcuni, l’anno della riconferma per altri, il ritorno ad altissimi livelli per giocatori come Peppe Scopelliti, reduce da un brutto infortunio, e la riscoperta di calciatori fondamentali per questo gruppo.

“Non abbiamo dimostrato di essere inferiori al Pescara, anzi abbiamo ricevuto i loro complimenti. Sono stati più esperti nei dettagli, soprattutto sulle palle inattive, e qualche nostra disattenzione ha fatto la differenza".

Per la prima volta, Martino si lascia andare a un commento sugli arbitraggi.

"Non mi sono mai lamentato, ma tra andata e ritorno ci sono state scelte molto discutibili. Ci sono immagini che parlano da sole, ma ora è inutile pensarci. Dobbiamo festeggiare questa annata stellare, la migliore della storia della Futura".

Uno dei grandi protagonisti di questa stagione è stato il tifo.

"Il pubblico di quest’anno va ringraziato. Non è facile vivere certe emozioni, ma loro ci hanno sempre supportato. La curva delle mamme, i bambini che ci aspettavano all’entrata e all’uscita…si è creato un ambiente speciale".

E poi, l’Under 19.

"Un applauso anche a loro ed al mister Francesco De Stefano, hanno fatto un bellissimo cammino. Con un po’ di fortuna in più, avrebbero potuto raggiungere i quarti del play-off scudetto. Alessandro Squillaci ha dimostrato grande crescita: segno che la società sta lavorando bene a 360°. Gli infortuni? Sembrava una maledizione, ogni settimana un problema. Ma forse è stato proprio questo a darci più forza, a unirci. Chi si sentiva meno importante ha avuto minutaggio e ha risposto alla grande".

E cita la partita contro l’Itria come simbolo della stagione.

"Siamo andati lì senza Pedotti, dopo una sconfitta col Taranto che sembrava averci fermato. Invece, abbiamo vinto una partita incredibile, piena di carattere. Ho visto giocatori correre come leoni, Humberto Honorio è stato strepitoso, Erel Pizetta incredibile, Ciccio Labate e Pasquale Torino determinanti."

Due figure fondamentali, spesso dietro le quinte: Angelo Saccà, direttore tecnico.

"Rappresenta la Futura. È un uomo di sport come pochi, sempre con una parola al posto giusto. Fa da tramite per tutto, conosce il calcio alla perfezione."

E Filippo Martino, fratello del tecnico,

"Non è mai comparso in nessun ruolo ufficiale, ma è stato presente a ogni allenamento, lavorando in silenzio. I ragazzi lo adorano, è stato fondamentale per me e per la squadra".

Martino chiude con un sorriso.

"È stata una stagione che resterà nella storia. Ora stacchiamo la spina, ma siamo pronti a ripartire. Grazie a tutti, davvero".

Una cavalcata emozionante, che ha riportato la Futura nel cuore degli sportivi. E il meglio, forse, deve ancora venire.

Ufficio stampa Futura