La Futura è pronta, pronta per rialzarsi e far bene. I gialloblu scenderanno in campo sabato alle ore 15 sul campo del Cus Cnl Molise.
Una vittoria all'esordio contro Mascalucia ed una sconfitta, nell'ultimo turno giocato in quel di Giovinazzo per il Cus.
Abbiamo fatto il punto con Humberto Honorio: calcettista di valore, leggenda del Futsal italiano e mondiale, forte di nove scudetti conquistati e non solo, ed oggi, aggiunta di estrema efficacia anche per lo staff tecnico in sinergia con Tonino Martino. Ecco le sue impressioni.
-Prima sconfitta, come state?
"Non è cambiato niente. Continuiamo a lavorare, così come stavamo facendo prima quando vincevamo. E' chiaro che, vogliamo imparare dai nostri errori, evitare di ricommettere e guardare avanti con estrema fiducia".
- La convivenza tecnica con Tonino Martino?
"Ci troviamo molto bene insieme. Procede tutto per come avevamo stabilito. Abbiamo idee e motivazioni speculari, con estrema voglia di metterci in gioco e di vincere insieme".
Prossimo avversario, il forte e motivato Cus Molise. Un'impressione?
"Sarà una sfida dura così come tutte le altre. Giochiamo in trasferta, dunque, il tasso di difficoltà aumenta. Dobbiamo lavorare anche sui dettagli, non sbagliare l'approccio. Se "siamo sul pezzo", possiamo vincere con tutti, rimanendo sempre con i piedi per terra. Nel caso contrario, considerando quanto sia tosto questo torneo di A2 Elite, possiamo cedere il passo ovunque".
L'assenza del Capitano Jean Carlos Cividini?
"Pesa tantissimo. Da tutti i punti di vista. E' un pivot di ruolo. E' vero, abbiamo Andrea Labate che ci da una mano ma il suo apporto è basilare. E' il nostro Capitano, è un simbolo ed un trascinatore per tutti noi".
-Hai notato passi in avanti nell'organizzazione della Polisportiva Futura?
"C'è grande volontà. Questo già è un dato importantissimo che serve a far crescere il tutto, giorno dopo giorno".
L'ultima in casa?
"Un punto o zero punti in casa, poco cambia. Abbiamo fatto bene a voler prendere il controllo della gara ed a osare con il "powerplay", anche nelle battute finali. E' andata meglio all'avversario, abbiamo perso ma, nei nostri occhi c'è estrema voglia di riscatto, sin da subito. Il rischio era preventivabile: non è niente di preoccupante, abbiamo tutto il tempo per riscattarci con estrema volontà".
Ufficio Stampa Pol. Futura