Lorenzo Giannace è uno dei tanti giovani sui quali la dirigenza dell’Itria ha puntato per la prima esperienza nel campionato di Serie A2, che finora ha visto i cistranesi occupare sempre le posizioni di alta quota. Anche dopo il bruciante ko interno con il Sala Consilina, la squadra di Bruno staziona a ridosso delle primissime piazze della classifica del girone C ed è proprio dalla sconfitta di sabato scorso che partiamo nella nostra analisi con l’attaccante ex CMB e Senise.
- A cosa attribuisci il ko al di là dell'espulsione di Fanelli che ha sicuramente contribuito a determinare lo 0-2 finale?
“La sconfitta interna ci ha fatto abbastanza male psicologicamente, però siamo consapevoli che possiamo giocarcela a pari livello con tutte le squadre. Sabato scorso abbiamo sprecato troppo e siamo stati puniti amaramente. Ritengo che l’espulsione di Fanelli non abbia condizionato molto la partita, gli errori li avevamo commessi precedentemente”.
- Rispetto a Giovinazzo pensi che alla squadra sia mancata anche quella dose di cinismo che vi aveva permesso di vincere in maniera autorevole al PalaPansini?
“Rispetto alla partita con il Giovinazzo, a mio avviso è mancata la freddezza sotto porta e la mancata scelta giusta in determinati momenti, importanti, della gara con lo Sporting”
- Domani andate a Cosenza senza due pedine strategiche come Fanelli e Ricci, ma animati comunque dalla voglia di dimostrare che l'Itria si trova lassù perchè ha le capacità per stare in alta quota. Che partita pensi che giocherete e a cosa, soprattutto, dovrete prestare attenzione conoscendo il potenziale dei calabresi?
“Sappiamo che affrontiamo una grandissima squadra, con diversi giocatori che hanno tanta esperienza e un grande potenziale. Andiamo senza due nostri giocatori importanti, è vero, ma abbiamo preparato la partita con la consapevolezza di potercela giocare fino alla fine. Giocheremo con il solito spirito, la solita grinta che ormai è nel DNA dell’Itria”.