GPA Mestre, la chiarezza di Vecchiato: "Creiamo tante occasioni, ma manca la freddezza in zona gol"

 È un occhio critico ma attento. Un osservatore che ha la possibilità di guardare la prima squadra arancionera sia in panchina, sia con gli occhi dei giovani che la bramano. Mirco Vecchiato, il secondo di Alessandro De Martin può cosi analizzare sia le prestazioni della formazione maggiore in A2, sia quelle della sua Under 19.

Soprattutto quando Biancato e compagni arrivano da due gare come quella del ko con Leonardo e dalla vittoria di misura ad Aosta, facendo tanta fatica a segnare.

"Facciamo fatica a livello offensivo. Se crei e non segni è il problema più vecchio del mondo. Ma almeno crei - è il pensiero del vice allenatore Vecchiato - stiamo andando bene lo stesso, ma nelle ultime tre partite nei secondi tempi abbiamo segnato una sola rete. Quindi, una riflessione c'è stata. Ma poi guardi, per esempio, ai secondi venti minuti di Aosta dove tiri in porta quindici volte. E allora torniamo a quello che ho detto poco fa. Stiamo parlando del problema più vecchio del mondo, se non segni non puoi farci nulla. L'ultima partita avresti potuto farla tua già nel primo tempo con almeno sei occasioni gigantesche. Poi becchi il gol del 3-1, crei altre sei occasioni nettissime e non segni è ovvio che poi sei costretto a soffrire. Questo è lo sport. Ci manca solo la freddezza davanti alla porta, ma le occasioni le crei."

Quelle occasioni che hanno fatto la differenza nel derby con la Fenice nel campionato Under 19 poi perso.

"Abbiamo giocato il primo tempo e altri sette minuti del secondo alla pari con gli avversari. Veramente ottimo. Poi secondo me ci siamo smarriti. Dopo il rigore non ci abbiamo più creduto e dopo abbiamo preso due gol in tre minuti. La nostra è una squadra che sta crescendo, e contro una Fenice più esperta ci sta. Contro una squadra che aveva sei giocatori che il giorno prima avevano giocato in A2. L'esperienza fa la differenza, l'abitudine di giocare partite di alto livello".

Il Città di Mestre è una squadra capace di exploit, come successo all'andata con la stessa Fenice o contro il Giorgione ma che ancora non è cosciente della sua forza.

"La nostra è una rosa che può fare veramente tutto. Se sta in partita con la testa dal primo all'ultimo minuto è una squadra di livello. Se cala è una formazione abbordabile. Non siamo ancora abituati a giocare 40' al massimo delle nostre potenzialità. Non puoi andare all'università passando solo dalle elementari. Ci vuole tempo e comunque vada stiamo facendo un'annata allucinante. Siamo terzi in classifica e abbiamo ottenuto il pass di Coppa. Adesso il nostro obiettivo rimangono i play off. Dobbiamo lavorare in prospettiva e crescere. E come ultima cosa da sottolineare: i miei ragazzi hanno un attaccamento alla maglia e alla società invidiabile", conclude mister Vecchiato. 


Alessandro Torre