Grifoni ko a Recanati, Picchietti leva l'indice sulla concentrazione. "A Viterbo mi aspetto altro"

Al di là della sconfitta per 5-2, che fa relativamente testo, ci sono aspetti della prestazione offerta dai Grifoni a Recanati dei quali Stefano Picchietti può giustamente ritenersi soddisfatto. Di altri non proprio.

“L’attenzione lascia ancora un po’ a desiderare e lo dimostrano le circostanze in cui abbiamo preso almeno tre gol. I due subiti nel finale sono arrivati sul nostro portiere di movimento e contano in maniera molto relativa. Però se devo dire che non sono soddisfatto… non è la verità”.

Come si può, allora, sorridere pur avendo perso contro una squadra di categoria inferiore?

“Sotto l’aspetto difensivo dobbiamo ancora migliorare e questo è palese, a prescindere dal fattore concentrazione che sui primi tre gol non è stata delle migliori. Sul piano propositivo abbiamo fatto la partita, costruendo anche numerose occasioni per segnare. Considerato che mancavano Alunni Santoni e Ginocchietti a livello di verticalizzazione ne abbiamo pagato, però la squadra si è espressa bene, vedo la manovra molto più fluida rispetto a quella della passata stagione, quindi il lavoro procede nel verso giusto”.

Mercoledì sera i Grifoni torneranno in campo per quello che è indubbiamente il test più importante della fase di preparazione: appuntamento al PalaCus di Viterbo alle 20,30 contro l’Active Network di Monsignori.

“Sarà l’occasione per testare nelle condizioni più impegnative, contro una squadra di Serie A, la fase difensiva, è un’amichevole che verrà interpretata proprio in questa direzione, per cui dai ragazzi mi attendo quella concentrazione che per molti versi è venuta meno a Recanati. Un esempio da imitare? Se in campo tutti giocassero con la caparbietà di Manuel Angelucci sarei l’allenatore più felice della terra”.

A Viterbo riflettori puntati anche su Metelli: le due reti di Recanati sono il segnale che il giovane pivot può dare molto ai Grifoni anche in questa nuova avventura in Serie A2.