History Roma 3Z, reazione d'orgoglio ad Anzio. Capitan Biasini: "Grande prestazione, fiero di tutti"

La sconfitta nel posticipo di mercoledì sera contro il Grande Impero aveva lasciato pesanti strascichi in casa History Roma 3Z, con la dura presa di posizione della società targata Zaccardi verso una squadra alla quale si chiedeva senza mezzi termini di ‘tirare fuori gli attributi’ da qui alla fine della stagione. E le parole del direttore generale Marco Biasini devono aver lasciato senza ombra di dubbio il segno, se è vero come è vero che nella difficilissima trasferta di Anzio i gialloblu si sono resi protagonisti di una delle migliori prestazioni in stagione. 

Un 3-3 figlio della doppietta di Rossi e di un’autorete propiziata da una grande azione di Valenzi. Un punto che va strettissimo alla compagine romana che, nel primo tempo, conduceva per 2-0 dopo aver messo sotto per lunghi tratti del match la corazzata di mister Marco Di Fazio. Un risultato ed una prestazione che lasciano ben sperare per l’ultima parte del campionato. E che rendono orgoglioso il capitano Tiziano Biasini. 

“Ci siamo resi protagonisti di una grande prestazione al cospetto di una corazzata come quella di Anzio – le sue parole – avevamo promesso a noi stessi e alla società che l’avremmo affrontata con la massima determinazione e cattiveria e così è stato. Sono fiero di tutti, abbiamo dimostrato per l’ennesima volta che non meritiamo la posizione di classifica che occupiamo e che la vera History è la squadra che si è vista sabato, capace di dare del filo da torcere ad uno squadrone come quello di mister Di Fazio”.

Adesso, però, bisognerà trovare quella continuità che non c’è mai stata da inizio stagione. 

“Dobbiamo credere di più in noi stessi – il monito del capitano – perché, se vogliamo, possiamo fare grandi cose. Sabato –  conclude Biasini – siamo rimasti uniti dal primo all’ultimo minuto ed è stato proprio questo a mio avviso a fare la differenza. Avevamo voglia di rifarci dopo la brutta partita contro il Grande Impero ed è proprio questo che abbiamo fatto”.

Alessandro Bellardini